Banche (+0,4%) – Banca Popolare di Sondrio con un +2,0% è la più acquistata tra le Mid e le Small

 

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +0,4% a fronte del -0,1% dell’analogo indice europeo e della parità del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso miste, in linea con l’andamento di Wall Street, in attesa della Fed stasera e della BCE domani. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 164 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,09%.

Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +3,9%, Banca Monte dei Paschi di Siena a +3,8%, Banco Bpm a +1,1%, UniCredit a +0,3%, Intesa Sanpaolo flat e Mediobanca a -0,3%.

Sulla base del miglioramento del contesto dei tassi di interesse e delle relative ipotesi di pass-through sui depositi, di un basso costo del rischio, di un controllo strutturale dei costi e dei progressi riguardanti le ambizioni di efficienza del capitale, UniCredit ha aggiornato al rialzo la guidance FY 2023, indicando un margine di interesse di almeno 13,2 miliardi, ricavi netti oltre 21,5 miliardi e un utile netto pari o superiore a 7,25 miliardi.

Nel secondo trimestre 2023 i ricavi totali del gruppo UniCredit si sono attestati a 6,0 miliardi, in aumento dello 0,6% t/t, trainati dal margine di interesse, pari a 3,5 miliardi (+6,0% t/t), parzialmente compensato da commissioni per 1,9 miliardi (-1,6% t/t, se si esclude la riduzione netta delle commissioni sui conti correnti in Italia, altrimenti -4,6% t/t), e proventi da attività di negoziazione per 0,5 mld (-3,0% t/t).

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +2,0% e Credito Emiliano a +0,7%.

Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un +0,5% e Banco di Desio e Brianza un +0,3%.