Impiantistica (+1,1%) – Danieli (+4,0%) e Fincantieri (+2,8%) sono le preferite tra le Mid e le Small

 

La settimana scorsa il Ftse Italia Ingegneria e Impiantistica ha riportato un +1,1% rispetto al +1,4% del corrispondente europeo e al +2,2% del Ftse Mib.

Chiusura contrastata per gli eurolistini, mentre Wall Street procedeva tonica, con l’attenzione degli investitori rivolta all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 164 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,10%.

Tra le Large Cap Leonardo ha terminato le contrattazioni a +3,2% e Prysmian a -0,7%.

Leonardo si è aggiudicata 18 progetti di ricerca e sviluppo, di cui 10 si sviluppo capacitivo e 8 di ricerca, nell’ambito dello European Defence Fund (EDF) WP22 (Work Programme 2022).

Il Cda di Prysmian ha approvato i risultati semestrali consolidati al 30 giugno 2023

Tra le Mid Cap, Danieli & C ha segnato un +4,0%, Fincantieri un +2,8%, Salcef un +1,8% e Webuild un -0,2%.

Fincantieri ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi pari a 3,7 miliardi, in crescita del 4,5% rispetto alla prima metà del 2022.

L’Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (OCCAR) ha esercitato l’opzione per costruzione del terzo sottomarino di nuova generazione relativo al programma U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare assegnato a Fincantieri.

Webuild ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi in crescita del 18% a 4,56 miliardi rispetto al pari periodo 2022.

Infine, tra le Small, Trevi ha registrato un -1,4%.