Industria (-0,7%) – Buzzi è la preferita dagli investitori con un +8,0% nell’ultima ottava

 

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -0,7% rispetto al +1,4% del corrispondente europeo e al +2,2% del Ftse Mib.

Chiusura contrastata per gli eurolistini, mentre Wall Street procedeva tonica, con l’attenzione degli investitori rivolta all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 164 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,10%.

Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a -0,2% e Cnh Industrial a -4,9%.

CNH industrial ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi consolidati pari a 11,9 miliardi, in crescita dell’11% (+13% a cambi costanti) rispetto ai primi sei mesi del 2022.

Tra le Mid Cap le migliori sono state Buzzi (+8,0%) e Comer Industries (+5,8%) mentre le peggiori si sono rivelate Ariston Holding (-2,7%) e Eurogroup Laminations (-2,8%).

Carel Industries (+1,4%) ha sottoscritto un accordo vincolante per acquisire una partecipazione dell’82,4% in Kiona Holding, società prop-tech (property techonologies) norvegese leader nella fornitura di soluzioni Software as a Service (“SaaS”) per l’ottimizzazione del consumo
energetico e la digitalizzazione degli edifici nei settori della refrigerazione commerciale e industriale, nonché nei settori multiresidenziale, commerciale e pubblico.

Carel Industries ha anche comunicato che, nell’ambito dell’operazione di acquisizione dell’82,4% di Kiona Holding, al fine di mantenere una struttura del capitale flessibile e consentire alla Società di perseguire future opportunità di crescita, è previsto un aumento di capitale fino a 200 milioni. Mediobanca – Banca di Credito Finanziario agirà in qualità di Sole Global Coordinator e Bookrunner per questa operazione.

Nel secondo trimestre 2023 Cementir Holding (+5,4%) ha venduto cemento e clinker per 2,8 milioni di tonnellate, volume in diminuzione del 6,8% rispetto al medesimo periodo del 2022 a causa del rallentamento delle vendite in Danimarca, Turchia, Belgio e Stati Uniti, nonostante l’incremento registrato in Cina, Egitto e Malesia.

Ferretti (-0,3%) ha comunicato che Unicredit Bank, Milan Branch, agendo come soggetto responsabile dell’attività di stabilizzazione nell’ambito dell’offerta per la quotazione delle azioni ordinarie della Società su Euronext Milan, ha esercitato in parte l’opzione greenshoe concessa da Ferretti International Holding (l’”Azionista Venditore”) per 244.291 azioni ordinarie.

Infine, tra le Small, Cembre (+6,5%) e Zignago Vetro (+6,4%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Indel B (-4,1%) si è posizionata in fondo al medesimo.

Nel primo semestre 2023 Fiera Milano (+0,8%) ha registrato ricavi consolidati a 132,2 milioni, in crescita di 16 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2022.

Il Cda di Fiera Milano ha deliberato favorevolmente in merito a un’operazione con parti correlate tra la società, la propria controllante Fondazione Fiera Milano e la propria controllata totalitaria Fiera Milano Congressi.

Italian Exhibition Group (-1,2%) ha annunciato che da lunedì 6 a mercoledì 8 novembre prossimi si terrà, in fiera a Vicenza, l’edizione 2023 di Cosmofood, evento di riferimento per l’Horeca del Triveneto.

Somec (+1,6%) ha perfezionato l’operazione per la prima fase di riassetto della società già indirettamente controllata Fabbrica Works.

Il Cda di Vianini (+1,8%) ha approvato i risultati economico-finanziari al 30 giugno 2023 che mostrano ricavi operativi per 5 milioni, invariati rispetto al dato al 30 giugno 2022 e sono costituiti principalmente dai ricavi da locazione immobiliare che si attestano a 4,5 milioni in aumento del 18,9% rispetto al primo semestre 2022. Si precisa che il primo semestre 2022 comprendeva, alla voce altri ricavi, la valorizzazione al fair value degli immobili in portafoglio per 782mila euro.

Zignago Vetro (+6,4%) ha archiviato il primo semestre 2023 con ricavi a 384,8 milioni, in crescita del 28,4% rispetto al primo semestre 2022. Il fatturato realizzato al di fuori del territorio italiano è pari a 122,7 milioni, pari al 31,9% del totale.