Industria (-1,1%) – Seduta brillante di Buzzi (+7,6%) dopo i risultati semestrali; vendite su Datalogic (-12,5%)

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -1,1% rispetto al -1% del corrispondente europeo e al -0,9% del Ftse Mib.

Il sentiment degli operatori è stato ancora appesantito dalla decisione dell’Agenzia di rating Fitch di declassare il rating del debito statunitense dalla tripla A alla doppia A più. gli investitori che restano nel contempo intenti a monitorare le mosse delle banche centrali, l’agenda macroeconomica e gli scenari geopolitici.

Tra le Large Cap in denaro la seduta di Interpump (+1,1%) mentre CNH flette del 3,1%.

Tra le Mid Cap, brillante seduta di Buzzi (+7,6%) dopo i conti semestrali, seguita a distanza da Sanlorenzo (+4,1%) premiata dai solidi risultati del semestre. Pessima la seduta di Datalogic (-12,5%).

Buzzi ha pubblicato i dati al 30 giugno 2023 registrando un aumento dei ricavi del 14,3% a 2,15 miliardi. Le vendite di cemento sono diminuite dell’8,3%, mentre il margine operativo lordo è aumentato del 57,6%. L’Ebit è cresciuto a 447,1 milioni e l’utile netto è stato di 431,2 milioni. La Posizione Finanziaria Netta è positiva per 412 milioni. La previsione per il 2023 è un MOL tra 1,1 e 1,2 miliardi.

Giornata di conti anche per Sanlorenzo (+4,1%) che ha riportato ricavi netti per 388,4 milioni nel primo semestre 2023 (+12,6% YoY). L’Ebitda è cresciuto del 20,3% a 67,7 milioni, mentre l’EBIT è aumentato del 20% a 53,1 milioni. Il risultato netto di Gruppo è salito del 20,3% a 39 milioni. La guidance 2023 è stata rivista al rialzo, prevedendo un aumento dei ricavi del 13,4% e dell’EBITDA del 21%. Gli investimenti e la Posizione Finanziaria Netta sono migliorati.

Ariston (-0,4%) ha archiviato il primo semestre 2023 con ricavi in crescita del 34,5% a 1,53 miliardi, guidati dalla divisione Comfort Termico (+37,8%). L’EBITDA adjusted è aumentato del 52,6%, raggiungendo 206,7 milioni, e l’utile netto è salito del 53,7% a 101,9 milioni. Maurizio Brusadelli è stato nominato CEO.

Infine, sempre nel comparto Mid, Carel Industries (-1,9%) ha chiuso il 2023 con ricavi in progresso del 26,4% a 330,3 milioni nel primo semestre 2023. L’EBITDA è aumentato del 29,4% a 72,6 milioni con una marginalità del 22%. L’utile netto è cresciuto del 15,7% a 40,3 milioni. L’indebitamento finanziario netto è salito a 107,6 milioni.

Tra le Small Cap, bene IEG (+1,6%), The Italian Sea Group e Somec (+1,3%). Vendite su Vianini (-4,1%) e Biesse (-3,5%).

Somec (+1,3%) ha ottenuto due nuove commesse per la divisione Mestieri, per un valore totale di 10 milioni. Una riguarda serramenti in un albergo di lusso a Venezia e l’altra facciate esterne per boutique in Europa e Medio Oriente. I progetti saranno completati entro il 2024.