La settimana scorsa il Ftse Italia Ingegneria e Impiantistica ha riportato un +2,5% rispetto al -2,5% del corrispondente europeo e al -3,1% del Ftse Mib.
Le altre borse europee hanno archiviato la giornata di venerdì in positivo, in scia ai dati del job report americano e all’andamento degli indici di Wall Street. L’unica esclusa è stata Piazza Affari, che ha lasciato sul terreno lo 0,4%, a 28.586 punti. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 168 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,207%.
Tra le Large Cap, tonica ottava per Leonardo (+8,7%) in scia ai conti semestrali mentre Prysmian chiude la settimana sostanzialmente invariata (-0,1%).
Il Cda di Leonardo (+8,7%) ha approvato la relazione semestrale che mostra ricavi per 6,89 (+4,8% a/a) e un risultato netto a 208 milioni.
La Società ha confermato la guidance 2023 che indica ordini pari a circa 17 miliardi, ricavi compresi tra 15 e 15,6 miliardi, Ebita in un intervallo di 1.260-1.310 milioni, FOCF a circa 600 milioni e Indebitamento Netto di Gruppo per circa 2,6 miliardi.
Tra le Mid Cap, poco mosse Salcef e Fincantieri (+0,4%) mentre Danieli (-2,5%) perde terreno.
Nel primo semestre 2023, Salcef (+0,4%) ha registrato un notevole incremento dei ricavi consolidati, raggiungendo 361,6 milioni (+56,9%). L’Ebitda è stato di 73,8 milioni (+59,6%), mentre l’utile netto adjusted è aumentato a 31 milioni (+39,4%). La Posizione Finanziaria Netta adjusted è risultata positiva per 3,8 milioni. Il Gruppo prevede una crescita dei volumi del 30% per il 2023 e ha avviato un programma di acquisto azioni proprie.
Orizzonte Sistemi Navali (OSN), la joint venture partecipata da Fincantieri (+0,4%) e Leonardo (+8,7%) con quote del 51% e del 49%, ha firmato con la Direzione degli Armamenti Navali del Segretario Generale della Difesa/DNA il contratto per la costruzione di tre pattugliatori di nuova generazione.
Tra le Small Cap, Trevi cede il 3,5%.