Mercati – Eurolistini deboli in avvio, Milano perde lo 0,1%

Borse europee deboli in avvio di seduta, dopo i dati sulla produzione industriale tedesca di giugno sotto le attese e con gli investitori che restano intenti a monitorare le mosse delle banche centrali e in attesa dei prossimi dati macro.

A Milano, il Ftse Mib perde lo 0,1% a 28.557 punti, negativo come il Dax di Francoforte (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%).

Venerdì il Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti ha reso noto che sono stati creati 187mila posti di lavoro nel settore non agricolo (Non Farm Payrolls), un aumento inferiore rispetto alle 200mila unità attesa dagli analisti, ma leggermente superiore al dato di giugno (185mila unità).

Il tasso di disoccupazione, calcolato su diversa base statistica, si è fissato al 3,5%, ovvero al di sotto del dato del mese precedente e del consensus, entrambi al 3,6%.

Gli indici, soprattutto quelli a stelle e strisce, hanno reagito cauti dopo la diffusione dei dati del job report, in attesa di altri segnali. Uno di questi arriverà già questo giovedì con la pubblicazione del CPI statunitense per il mese di luglio, che è atteso attestarsi al 3,3% dopo il 3% registrato nel mese di giugno.

L’indice sarà tenuto sott’occhio da tutti gli operatori, perché premonitore delle decisioni che la Fed dovrà prendere nel meeting di settembre. Attualmente, il mercato sembra ancora scommettere che quello del 26 luglio scorso sia stato l’ultimo rialzo dei tassi da parte della banca centrale americana.

Nel frattempo, però, la governatrice della Federal Reserve Michelle Bowman ha dichiarato domenica che la Fed potrebbe aver bisogno di aumentare ulteriormente i tassi per raggiungere il target di un’inflazione al 2%.

Bowman, che ha sempre avuto un atteggiamento hawkish, ha anche affermato che il FOMC valuterà i dati in arrivo e, se non convincenti, continuerà con la stretta monetaria.

Dal lato macro, è intanto emerso, che a giugno il Leading Index (preliminare) giapponese si è attestato a 108,9 punti, in linea al consensus ma inferiore al dato finale di maggio (109,2 punti).

Inoltre, la produzione industriale tedesca di giugno è calata più delle attese dell’1,5% m/m e dell’1,7% a/a.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro scende in area 1,09, mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen sale a quota 142,3. Tra le materie prime, petrolio in lieve calo con il Brent (-0,2%) a 86,1 dollari e il Wti (-0,2%) a 82,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 169 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,23%.

Tornando a Piazza Affari, bene MPS (+1,3%) sulla scia ancora dei risultati di venerdì, Leonardo (+1%), dopo l’upgrade da parte di S&P Global, e Fineco (+0,4%). Arretrano invece Interpump (-3%), Iveco (-2%) e a2a (-0,9%).