La settimana scorsa il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -0,9% rispetto al +0,8% del corrispondente europeo e al -3,1% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno archiviato la giornata di venerdì in positivo, in scia ai dati del job report americano e all’andamento degli indici di Wall Street. L’unica esclusa è stata Piazza Affari, che ha lasciato sul terreno lo 0,4%. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 168 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,21%.
Tra le Large Cap, Saipem ha chiuso con un calo settimanale del 4,3%, nonostante l’annuncio di due nuovi contratti per attività E&C offshore per un valore di 1,8 miliardi.
Flessione settimanale dello 0,3% per Tenaris dopo la pubblicazione dei conti del secondo semestre.
Per quanto riguarda Eni (+0,5%), Vårgrønn, joint venture tra Plenitude (Eni) e HitecVision, e la società irlandese di servizi energetici integrati Energia Group hanno siglato un accordo per lo sviluppo congiunto di due progetti eolici offshore in Irlanda entro il 2030, per una capacità totale fino a 1,8 GW.
Tra le Mid Cap, Maire Tecnimont ha registrato un ribasso settimanale dello 0,8%, mentre Saras ha chiuso a -5,8% nell’ottava dei conti trimestrali, dai quali è emersa una forte riduzione dei ricavi e dei margini nel 2Q23.
Tra le Small Cap, in risalto D’Amico, che ha terminato la settimana con un rialzo del 6,1%. Flessione invece per Gas Plus, che ha chiuso a -1,1%.