MERCATI USA – Avanzano le small caps (+1,1%)

Wall Street esce indenne dal report del mercato del lavoro del mese di agosto che mostra un indebolimento del livello occupazionale con la revisione al ribasso dei dati dei mesi precedenti. Inoltre, il tasso di disoccupazione è salito dal 3,5% al 3,8%, il livello più elevato dal febbraio 2022.

Ciò malgrado sono saliti anche il Dow Jones (+0,3%) e lo S&P500 (+0,2%), mentre il Nasdaq ha chiuso invariato.

I mercati domestici hanno dribblato anche le inside del rialzo sia dei rendimenti obbligazioni che soprattutto del dollaro e del petrolio.

L’ottava appena conclusa si è comunque chiusa con un bilancio molto positivo: Nasdaq + 3,2%, S&P500 (+2,5%) e Dow Jones (+1,4%).

Sesto calo consecutivo del VIX (-4%), a quota 13,05 punti.

Sul mercato obbligazionario il rendimento del Tbond risale di otto punti base al 4,18%

Tra le materie prime, il petrolio mette a segno un guadagno di oltre due punti e mezzo percentuali raggiungendo gli 86 dollari al barile, in scia all’approvazione da parte della Russia di un ulteriore taglio alla produzione.

Frenano invece i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il metallo giallo che termina invariato, mentre l’argento scivola di un punto percentuale annullando un precedente apprezzamento del due per cento oltre la soglia dei 25 dollari l’oncia, livello dal quale è stato respinto per la seconda volta in una settimana.

Sul mercato valutario il dollaro mette a segno la seconda seduta di recupero consecutiva guadagnando mezza figura nei confronti della moneta unica fino a 1,078.