Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -1,0% rispetto al -0,7% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso deboli, simili all’andamento di Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta all’agenda macro e alle banche centrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 171 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,34%.
Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +0,9%, Mediobanca a +0,7%, Intesa Sanpaolo a -0,3%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -0,8%, Banco Bpm a -1,0% e UniCredit a -1,8%.
BPER Banca ha concluso con successo il collocamento dell’emissione obbligazionaria Senior Non Preferred per un ammontare di 500 milioni con scadenza 6 anni e possibilità di rimborso anticipato (call) dopo 5 anni destinata a investitori istituzionali.
Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2023 (“Seconda Tranche del Programma di Buy-Back 2022”) e avviato il 30 giugno 2023, dal 28 agosto al 1° settembre 2023, UniCredit ha acquistato 4.407.800 azioni proprie a un prezzo medio ponderato di 22,4855 euro ciascuna.
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a -1,2% e Banca Popolare di Sondrio a -1,4%.
Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un -0,5% e Banco di Desio e Brianza un -1,2%.