Nel 1H 2023 il gruppo Intermonte ha registrato ricavi pari a 14,8 milioni (-30,4% YoY), con la divisione Sales & Trading (S&T) che rappresenta il 41% dei ricavi totali, la divisione Investment Banking (IB) il 25%, la divisione Global Markets (GM) il 22% e la Divisione Digitale & Advisory (DD&A) il 12% dei ricavi totali.
Il calo dei ricavi è allineato ai trend di settore, che nel semestre ha sofferto sia di un forte calo, a livello generale, dell’attività di intermediazione e Global Markets, sia di un significativo calo dei ricavi da Investment Banking in un contesto di perdurante incertezza per investitori e società.
I costi hanno segnato un calo del 8,9% a 12,8 milioni e il Cost/Income ratio si è attestato al 87,0%, in aumento vs il 66,5% nel 1H 2022.
Le Spese per il personale sono diminuite dell’8,5% a 8,6 mili9oni; in particolare, il costo
del personale ha visto una crescita della componente fissa, guidata dall’incremento del numero dei dipendenti e all’introduzione di un piano welfare aziendale rivolto a tutti i dipendenti del gruppo.
Le altre spese operative si sono ridotte del 9,7% a 4,2 milioni. Al loro interno, i costi IT sono cresciuti del 5,1%, principalmente guidati da nuovi investimenti nell’IT volti a
migliorare la produttività del Gruppo e la qualità dei servizi offerti ai clienti.
Il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2023 con un utile netto pari a 1,1 milioni, in calo rispetto ai 4,2 milioni del pari periodo del 2022 (-73,9%).
Confermata la solidità patrimoniale, con un IFR Ratio pari circa 5,5x (vs il 3,9x registrato a giugno 2022), superiore rispetto ai requisiti patrimoniali SREP assegnati da Banca d’Italia.
Intermonte prevede la distribuzione di un dividendo in linea con quello dello scorso anno, salvo un ulteriore forte deterioramento dello scenario macro e di mercato.
I dati preliminari al 31 agosto 2023 evidenziano un miglioramento rispetto al trend del primo semestre. Nel bimestre luglio-agosto i ricavi sono cresciuti del 50% YoY, con i primi otto mesi dell’anno che riducono il calo al 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie ad un recupero di tutte le aree, in particolare Investment Banking e Global Markets.
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