Salute (-2,7%) – Nonstantante il contesto debole gli investitori scommettono su Pierrel (+1,0%)

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha riportato un -2,7% rispetto al -2,4% del corrispondente europeo e al -1,1% del Ftse Mib.

Venerdì gli eurolistini hanno chiuso perlopiù deboli, mentre Wall Street procedeva in rialzo, con l’attenzione degli investitori sempre rivolta alle banche centrali e all’agenda macro. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 181 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,58%.

Tra le Large Cap Amplifon ha terminato le contrattazioni a +0,6%, Recordati a -3,2% e Diasorin a -6,1%.

HSBC che ha portato il rating di Amplifon da Hold a Buy, e ne ha alzato il target price da 30 a 35 euro ad azione.

Tra le Mid Cap, Gvs ha segnato un -2,8%, Sol un -4,1% e  Pharmanutra un -4,6% .

GVS ha avviato un programma di sostegno della liquidità delle azioni della società, della durata di 12 mesi a decorrere dal 20 settembre, in attuazione della delibera assembleare di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie dello scorso 3 maggio.

Infine, tra le Small, Pierrel ha registrato un +1,0%, Philogen un +0,6%, Garofalo Health Care  un -1,1%, Fine Foods & Pharmaceuticals un -2,5% e Eukedos un -2,8%.

Eukedos ha reso noto che Francesca Bartoli ha rassegnato le proprie dimissioni, per motivi personali, dalla carica di “Dirigente Preposto ai documenti contabili societari” dell’emittente e che il CdA, ha nominato in sua sostituzione, Pierre Andree Jairo Hidalgo Bohl.

Garofalo Health Care ha reso noto che Standard Ethics, agenzia indipendente di rating extra-finanziari di sostenibilità, ha alzato il rating ESG di lungo periodo al livello Investment Grade “EE+” (“Very Strong”) dal precedente “EE” (“Strong”). Il rating di breve periodo è confermato al livello attuale “EE” (“Strong”), anch’esso Investment Grade.