Con riferimento a quanto comunicato lo scorso 19 settembre in merito all’acquisizione da parte di Italian Design Brands (IDB), di Turri 2k, società a cui fa capo Turri – The Italian way to beauty, la stessa IDB precisa che:
- l’operazione verrà perfezionata tramite acquisizione dell’intero capitale di Turri 2k da parte di Finturri, società detenuta da IDB con una quota pari al 51% e nella quale Andrea Turri reinvestirà temporaneamente con una quota pari al restante 49%;
- il controvalore dell’operazione alla data di esecuzione sarà di circa 26 milioni, finanziati da IDB, al netto del reinvestimento di Andrea Turri, con mezzi propri per circa 5 milioni e tramite ricorso ad indebitamento finanziario per circa 11 milioni;
- l’accordo prevede una clausola di earn-out del valore massimo complessivo di circa 13,8 milioni, da eventualmente corrispondersi in un’unica soluzione sulla base del raggiungimento di specifici risultati operativi nell’ambito degli esercizi 2023, 2024 e 2025;
- sono previsti accordi di put&call in relazione alla quota di minoranza di Andrea Turri, il cui periodo di esercizio è previsto nel corso dell’anno 2027 a seguito dell’approvazione del bilancio della società per l’esercizio 2026.
Nel 2022 Turri ha generato un fatturato pari a 28,1 milioni, il 95% dei quali generati all’estero, con un EBITDA di circa 4 milioni ed una posizione finanziaria netta negativa (cassa netta) pari a circa 5,5 milioni.