Prismi – Risultati 1H 2023 in calo, avvia il rilancio del gruppo

Nel 1H 2023 il Valore della produzione del gruppo PRISMI è stato pari a 9,42 milioni, in calo del 14% rispetto al 30 giugno 2022, una dinamica riconducibile alla Capogruppo PRISMI e alla controllata H2HCP. che hanno registrato rispettivamente un -10% e un-19% dei ricavi.

Le motivazioni del decremento di PRISMI sono da attribuire in via principale all’effort commerciale nella selezione della clientela e nella riduzione del numero delle rate (circa 29 rate medie ponderate), volto nel breve termine ad aumentare gli incassi e nel medio termine ad avere una qualità del credito migliore. La variazione negativa di H2HCP sconta le difficoltà incontrate nell’integrare la ex Wellnet nella stessa H2HCP; a regime tale integrazione sarà invece in grado di produrre i benefici attesi.

L’Ebitda consolidato è negativo per -0,755 milioni, vs un risultato positivo di 0,635 milioni del primo semestre 2022. Tale riduzione è riconducibile quasi interamente alla Capogruppo e in via residuale ad H2HCP.
L’incidenza del costo del personale aumenta leggermente, in percentuale sul fatturato (+2%), mentre il costo dei servizi ha avuto un incremento di incidenza sui volumi sia rispetto al 2022 che al 2021, prevalentemente per la contrazione del fatturato.

L’Ebit è negativo per 1,9 milioni, vs -1,3 milioni nel periodo a confronto, dopo aver spesato accantonamenti a svalutazioni per 0,6 milioni (vs 1,4 milioni nel 1H 2022).

Il risultato complessivo netto del gruppo evidenzia una perdita pari a 3,6 milioni (2,8 milioni per la sola capogruppo PRISMI), rispetto a un deficit di 2,2 milioni del pari periodo del 2022.

L’indebitamento finanziario netto del gruppo al 30 giugno 2023 è pari a 38,1 milioni, in lieve aumento rispetto a 37,2 milioni a fine anno 2022.

L’1H 2023 è stato caratterizzato da due importanti fattori (uno endogeno e uno esogeno):

  • la Società ha avviato un percorso di rinnovamento della struttura di governance che ha visto l’ampliamento del Cda da 5 a 7 membri, anche con l’inserimento di nuovi componenti in sostituzione di alcuni dei precedenti. Il percorso è culminato il 20 luglio 2023 con la nomina del nuovo Ad che, da subito, si è impegnato in una profonda
    revisione dei processi, dei sistemi e dell’organizzazione, nonché del management.
  • Lo scenario congiunturale è stato caratterizzato dal conflitto in Ucraina e dalle sue gravi ripercussioni economiche. Allo stato attuale le conseguenze economiche del forte rincaro delle materie prime in generale e dell’energia in particolare, impattano in maniera pesante sulla categoria delle PMI italiane, tradizionale target di riferimento di PRISMI,  a cui si è aggiunto l’aumento dei tassi di interesse che ha pesato sul costo dell’indebitamento, in particolare per il ricorso alle emissioni obbligazionarie.

Suddetti fattori, nonostante il previsto miglioramento del secondo semestre del 2023, potrebbero comunque comportare uno slittamento nel raggiungimento dei target di fatturato ed EBITDA 2023.

Al fine di fronteggiare al meglio la situazione, PRISMI ha accettato, a maggio 2023, una proposta irrevocabile d’investimento ricevuta da Medigest Sa e Tendercapital Alternative Funds Plc. per complessivi 700 mila euro, proposta che si articola in linea Equity e Bond. Inoltre, ha predisposto e approvato a fine giugno un nuovo Piano Industriale, che prevede il puntuale pagamento del corrente e degli attuali e prevedibili rateizzi Erariali e Previdenziali, il rispristino dei pagamenti delle cedole dei bond a scadenza e il progressivo rientro dello scaduto fornitori per risanare la Società.

Il Cda ha deliberato un aumento di capitale da un minimo di 2 a un massimo di 3 milioni, fissando entro il prossimo 6 ottobre in sede notarile la definizione dei termini dell’operazione e delle relative modalità di esecuzione.

Sul fronte del recupero dell’efficienza nonché del miglioramento della gestione del circolante sono già state avviate le seguenti azioni:
• riorganizzazione dei flussi di lavoro con predisposizione in maniera orizzontale del nuovo funzionigramma e organigramma;
• trattazione con primarie società italiane e internazionali per la scelta del nuovo ERP unico di Gruppo;
• riqualificazione, riorganizzazione della rete commerciale con l’inserimento di 48 nuovi agenti entro la fine del 2023 e altri 84 entro il 2024;
• creazione della PSA “Prismi Sales Academy” per il piano di formazione della rete commerciale;
• definizione con primarie società di credito di opportuni accordi quadro per garantire migliori flussi di cassa derivanti dall’acquisizione dei clienti, a partire da metà ottobre;
• ridefinizione dei criteri di valutazione della solvibilità dei clienti.

In linea con la strategia del Piano Industriale, proseguono le attività volte a identificare potenziali partner, anche a livello societario, per un ulteriore rafforzamento del gruppo per linee esterne.

 

 

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