Attesa partenza debole per le principali borse europee in un clima appesantito dalla guerra in Israele.
Chiusura venerdì positiva per Wall Street con il Nasdaq a +1,6%, lo S&P500 a +1,2% e il Dow Jones a +0,9%. Sebbene oggi sia il Columbus Day il mercato azionario Usa manterrà il consueto orario mentre sarà chiuso il comparto obbligazionario.
Sui mercati asiatici, orfani di Tokyo chiuso per festività e di Hong Kong che non ha aperto a causa di un violento tifone, Shanghai viaggia a -0,4% nel giorno della ripresa delle contrattazioni dopo la Golden Week.
Sul sentiment pesano i timori legati al conflitto in Israele scoppiato nel fine settimana dopo l’attacco a sorpresa di Hamas.
Gli investitori sono infatti preoccupati per le conseguenze non solo dal punto di vista umano ma anche economico a causa di un possibile impatto sull’offerta di petrolio.
Tutto ciò si rifletterebbe su un aumento dei prezzi del greggio che alimenterebbe a sua volta le già elevate pressioni inflazionistiche globali con gli investitori ancora intenti a valutare le probabilità di un altro aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve per quest’anno.
Metabolizzato il job report, superiore alle attese e il migliore dal settembre 2022, gli investitori guardano con attenzione ai segnali che dovrebbero emergere dai prossimi dato macro e dall’avvio della stagione delle trimestrali statunitensi.
Nel frattempo, la Germania ha rilevato ad agosto un calo della produzione industriale dello 0,2% m/m, rispetto al -0,6% di luglio (rivisto da -0,8%) e al -0,1% del consensus. Su base annua, il dato, corretto dagli effetti di calendario, ha registrato una contrazione del 2,0%, a fronte del -1,7% di luglio (rivisto da -2,1%) e del -1,5% delle attese.