La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -1,3% rispetto al -1,5% del corrispondente europeo e al -3,1% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso negative la seduta di venerdì, simili all’andamento di Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alle tensioni in Medio Oriente, alla Fed e all’agenda macro. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 202 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,92%.
Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a -0,6%, Tenaris a -3,2% e Saipem a -5,5%.
Versalis, società chimica di Eni, ha completato l’acquisizione del residuo 64% del pacchetto azionario di Novamont, di cui già possedeva il 36%, da Mater-Bi, società controllata da Investitori Associati II e NB Renaissance.
Nel periodo compreso tra il 9 e il 13 ottobre 2023 Eni ha acquistato 4.163.200 azioni proprie (pari allo 0,12% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato di 15,2073 euro per azione, per un controvalore complessivo di 63.311.115,48 euro.
Eni ha raggiunto un accordo di principio con il Dipartimento per la Sicurezza Energetica e Net Zero del Regno Unito sui termini e condizioni chiave relative al modello economico, normativo e di governance per il trasporto e lo stoccaggio di anidride carbonica nel cluster industriale CCS HyNet North West.
Enilive (Eni Sustainable Mobility), tramite la società Eni Fuel, e il Gruppo Lannutti, operatore leader nel settore logistica e trasporti su strada, hanno sottoscritto un accordo per l’utilizzo di HVOlution, il diesel prodotto con 100% da materie prime rinnovabili.
Tra le Mid Cap Saras ha segnato un +2,7% e Maire Tecnimont un -7,1%.
Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un -2,0% e D’Amico un -6,5%.