Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un +1,7% rispetto al +0,8% del corrispondente europeo e al +1,5% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso misti, mentre Wall Street procedeva cauta, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 191 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,72%.
Tra le Large Cap Cnh Industrial ha terminato le contrattazioni a +2,2% e Interpump Group a +1,6%.
Prysmian Group ha firmato un accordo del valore di circa 900 milioni con Clean Path New York per fornire sistemi in cavo sottomarino e terrestre per uno dei più grandi progetti di infrastrutture di trasmissione negli Stati Uniti.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Carel Industries (+5,0%) e Datalogic (+3,6%) mentre le peggiori si sono rivelate Comer Industries (-0,8%) e Eurogroup Laminations (-1,7%).
Carel Industries ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi consolidati pari a 497,2 milioni in aumento del 24,0% rispetto ai 9M22 (+25,7% a cambi costanti). A parità di perimetro e a cambi costanti la crescita sarebbe stata del 12,7%.
Infine, tra le Small, Aquafil (+10,3%) e Fiera Milano (+6,3%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Somec (-2,0%) si è posizionata in fondo al medesimo.
Il salone internazionale di Italian Exhibition Group (+1,1%) dedicato alle tecnologie industriali e ai servizi per l’economia circolare, che si terrà dal 7 al 10 novembre nel quartiere fieristico di Rimini, sarà occasione di approfondimento anche sulle nuove frontiere dell’ecodesign per una moda sempre più sostenibile.