La società Buzzi, attiva nella produzione del cemento, ha registrato nei primi nove mesi del 2023 ricavi in aumento del 9,9% a 3,3 miliardi.
Le vendite di cemento al 30 settembre 2023 si sono attestate a 20,1 milioni di tonnellate, in diminuzione dell’8,1% rispetto all’analogo periodo 2022. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno riportato un valore di 7,7 milioni di metri cubi (-12% a/a).
La variazione favorevole dei prezzi in tutti i mercati di presenza ha controbilanciato la diminuzione delle quantità vendute, dovuta alla significativa contrazione della domanda in Europa Centrale ed Orientale e una debolezza meno marcata in Italia e Stati Uniti.
Dal lato patrimoniale, la Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2023 si attesta pari a 673 milioni, in rialzo rispetto alla PFN pari a 288,2 milioni al 31 dicembre 2022.
S&P conferma il merito creditizio della società, attribuendo il rating a lungo termine BBB con outlook stabile, sulla base dei buoni risultati operativi e dell’ampia flessibilità finanziaria.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Buzzi conferma le indicazioni fornite ad inizio agosto, ovvero che l’anno in corso si chiuda con risultati migliori rispetto a quelli del 2022, grazie alla crescita dei prezzi di vendita e a un andamento dei costi più favorevole delle attese iniziali. Il margine operativo lordo ricorrente per l’intero esercizio 2023 è atteso tra i 1,1 e gli 1,2 miliardi.