Tech (+7,3%) – Tra le Small primeggiano Alkemy (+10,5%) ed Eurotech (+6,9%) nell’ottava dei conti

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Tecnologia ha riportato un +7,3% rispetto al +4,5% del corrispondente europeo e al +3,5% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso positive la seduta di venerdì, mentre Wall Street stava procedendo sottotono, con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 176 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,36%.

Tra le Large Cap Stm ha terminato le contrattazioni a +8,5% e Telecom Italia a +2,7%.

TIM ha integrato il comunicato stampa sui risultati del terzo trimestre 2023 diffuso mercoledì scorso novembre con le indicazioni circa ServiceCo fornite alla comunità finanziaria in occasione della conference call con gli analisti il 9 novembre scorso.

Tra le Mid Cap le migliori sono state Digital Value (+6,9%) e Wiit (+5,8%) mentre SECO (-11,3%) e Antares Vision (-13,7%) si sono posizionate in fondo al comparto.

Nei primi nove mesi del 2023, il Gruppo Antares Vision (-13,7%) ha registrato un incremento degli ordini del +12,7% Y/Y, trainato su Base Geografica dalle Americhe (in particolare il Nord America) e dall’Africa & Medio Oriente.

Il fatturato consolidato di Reply (+4,5%), nei primi nove mesi del 2023, ha raggiunto 1.548,0 milioni, in crescita del 14,2% su base annua.

Nei primi nove mesi del 2023 i ricavi di SECO (-11,3%) sono aumentati su base annua del 12% a 162,1 milioni, grazie alla crescita dei volumi di vendita nelle aree EMEA, USA e APAC. I ricavi dell’edge computing (145,8M) sono cresciuti del 12% per un incremento delle vendite di sistemi edge in numerosi settori verticali serviti dal Gruppo. Inoltre, prosegue la crescita del business Clea con un fatturato generato pari a 16,3 milioni (+12% a/a).

Nei primi nove mesi del 2023 i ricavi del gruppo WIIT (+5,8%) sono stati pari a 96,2 milioni, in crescita su base annua del 12,7% trainati dalla crescita organica in Italia e Germania e dall’acquisizione di nuovi clienti oltre al contributo delle società acquisite. I Ricavi ricorsivi di Gruppo sono pari all’87% del totale.

Infine, tra le Small, Alkemy (+10,5%) e Eurotech (+6,9%) hanno sovraperformato le altre mentre Txt (-6,2%) è risultata la peggiore.

Il fatturato consolidato dei primi 9 mesi 2023 di Alkemy (+10,5%) si è attestato a 85,9 milioni, in crescita su base annua del 15,0% principalmente grazie all’ampliamento di perimetro del Gruppo e al focus sul recupero della crescita organica.

Cy4Gate (+3,3%) ha sottoscritto un accordo preliminare per l’acquisto del 77,8% di IKS TN. L’equity value di IKS TN, per la quota del 77,8% è pari a 9,7 milioni.

Nei primi nove mesi del 2023 i ricavi operativi delle vendite e delle prestazioni di Cy4Gate sono ammontati a 43,6 milioni, con un incremento del 67% su base annua.

Digital Bros (-1,9%) ha annunciato un piano di riorganizzazione, che interesserà maggiormente gli studi di sviluppo ma anche, in misura minore, le attività di Publishing.

Nei nove mesi 2023, i ricavi da contratti con clienti del gruppo Esprinet (-0,6%) si attestano a 2.744,9 milioni, in calo del 15% su base annua. L’andamento del terzo trimestre (839,1 milioni, -19% rispetto a Q3 2022) accentua il ritardo registrato nel primo semestre (-13% rispetto ai primi sei mesi 2022).

Nei nove mesi del 2023 Eurotech (+6,9%) ha registrato, includendo il contributo di InoNet, ricavi totali pari a 70 milioni, con un incremento del 17% (+21,9% a cambi costanti). A parità di perimetro, il fatturato sarebbe stato pari a 56 milioni in linea ai nove mesi del 2022 a cambi costanti.

Nei primi 9 mesi del 2023 i ricavi del gruppo It Way (+0,9%) sono aumentati su base annua di circa il 16% a 30 milioni. Il gross margin è aumentato di circa il 26% a 5,5 milioni (pari al 19% dei ricavi vs il 17,4% nel periodo a confronto), grazie ad un mix di servizi a valore in continua crescita.

Al 30 settembre 2023 il Gruppo Unidata (+0,5%) ha registrato ricavi totali consolidati reported pari a 64,6 milioni.

Unidata, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 16 maggio, tra il 6 e il 10 novembre estremi inclusi, ha acquistato 849 azioni proprie (corrispondenti allo 0,027% circa del capitale sociale), ad un prezzo medio pari a circa 36,04 euro e per un controvalore complessivo pari a 30.597,80 euro.

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