KT&Partners ha confermato giudizio ADD e abbassato il fair value a 4,89 euro dal precedente 5,13 euro sul titolo Promotica, valutazione che incorpora un potenziale upside del 107,07% rispetto al prezzo di chiusura di ieri a 2,36 euro.
Lo studio segue la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2023, inferiori alle aspettative degli analisti, che hanno portato a rivedere al ribasso le loro stime per il periodo 2023E-2025E. Tuttavia, è atteso un secondo semestre 2023 in recupero, in scia al portafoglio ordini del gruppo per campagne loyalty comunicato di recente.
Gli analisti prevedono che nel FY23E i ricavi si manterranno in linea rispetto al FY22 a 89,6 milioni (-1,8% Y/Y), rispetto alla proiezione precedente di 95,2 milioni, per crescere ad un CAGR22A-26E del 6,2% e raggiungere 116,2 milioni nel 2026 (quasi invariato rispetto alla stima precedente).
L’EBITDA del FY23E è atteso a 7,2 milioni rispetto a 8,2 milioni previsti in precedenza, con un EBITDA margin all’8%, 0,6 punti percentuali al di sotto della stima precedente, poiché si prevede che le campagne fedeltà da consegnare entro la fine del FY23 saranno caratterizzate da una maggiore marginalità, in linea con la strategia di Promotica di focalizzarsi su progetti più redditizi.
L’utile netto è stimato ora pari a 3,3 milioni, inferiore alla stima precedente di 4,7 milioni, considerando anche una maggiore incidenza degli oneri finanziari attesa a 1 milione vs 0,2 milioni della proiezione precedente, in considerazione dell’aumento del costo del debito.
Infine, l’indebitamento finanziario netto a fine anno 202E è atteso a 19,1 milioni rispetto alla vecchia proiezione di 14,5 milioni, in considerazione del maggior assorbimento di cassa del CCN e i nuovi investimenti in attività immateriali dovuti all’implementazione di Promotica International.
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