Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -0,3% rispetto al +0,4% del corrispondente europeo e rispetto al +0,1% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso poco mossi, con Wall Street appena sopra la parità dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 162 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,83%.
Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a +0,8%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state LU-VE (+2,2%) e Comer Industries (+1,4%) mentre le peggiori si sono rivelate CIR (-1,2%) e Datalogic (-1,7%).
Infine, tra le Small, Aquafil (+4,3%) e Irce (+1,6%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Fidia (-10,0%) si è posizionata in fondo al medesimo.
Prenderà il via il 15 marzo prossimo la terza edizione di Safte, la Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica promossa da Italian Exhibition Group (+0,6%).
The Italian Sea Group (-1,4%) ha presentato nel dettaglio tre nuovi progetti sviluppati dal suo centro stile. I concept, annunciati a settembre 2023 durante il Monaco yacht show “rispecchiano lo stile del gruppo, proseguendo con il filone stilistico consolidato ma sempre osando con i dettagli verso una continua un’innovazione futuristica”, spiega una nota.