IEG – Dal 15 marzo la 3^ edizione della Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica

Prenderà il via il 15 marzo prossimo la terza edizione di Safte, la Scuola di Alta Formazione per la Transizione Ecologica promossa da Italian Exhibition Group (IEG).

Con la direzione e il coordinamento scientifico del prof. Fabrizio Passarini, ordinario di Chimica dell’ambiente dell’Università di Bologna, in collaborazione con Ecomondo e Rete Ambiente e con la media partnership di Adnkronos, Safte vuole diffondere e valorizzare la cultura professionale della sostenibilità e guidare le strategie aziendali verso uno sviluppo innovativo e sostenibile nei principali settori di impresa.

Questo, coinvolgendo alcuni tra i nomi più importanti del mondo accademico e imprenditoriale italiano della circular economy, a partire dai due presidenti dei Comitati Scientifici di Ecomondo e KEY Fabio Fava e Gianni Silvestrini.

Il calendario accademico conta 10 settimane di lezioni (fino al 24 maggio) per un totale di 100 ore.

Ogni settimana è suddivisa in 4 ore di conferenze live e 6 ore di lezioni video registrate (in streaming), riconsultabili sempre on demand insieme ai test di verifica e all’ampio materiale per lo studio e l’approfondimento delle singole unità tematiche.

All’interno del percorso formativo alcune ore di lezione saranno dedicate poi alle best practice aziendali, in modo da fornire esempi concreti dei temi affrontati durante il corso e proponendo così un approccio specialistico e concreto ai principi, alle regole e alle strategie necessarie a favorire l’adozione di un paradigma sostenibile all’interno delle varie realtà industriali e aziendali.

In questa terza edizione di Safte sarà ancora maggiore la focalizzazione su molte aree tematiche fortemente rilevanti e attuali: dall’economia circolare dei materiali alla conversione energetica, l’approccio ESG nella finanza, le opportunità del PNRR a supporto della transizione ecologica, strategie di prevenzione di consumi e sprechi, riuso e, ancora, monitoraggio delle performance ambientali delle organizzazioni.

Tra i protagonisti del mondo imprenditoriale, associazionistico ed editoriale, il direttore generale del Consorzio Italiano Compostatori Massimo Centemero, Lorella Rossi del Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione, Laura Cutaia di ENEA, il giornalista ambientale Emanuele Bompan e la giurista ambientale e direttore della rivista Rifiuti – Bollettino d’informazione Paola Ficco.

Molto nutrito il parterre accademico, con i nomi di spicco, tra gli altri, di Selena Aureli, Francesco Basile, Paolo Bellavista, Alberto Bellini, Augusto Bianchini, Alessandra Bonoli, Francesco Capozzi, Daniele Cespi, Luca Ciacci, Martino Colonna, Paola Fabbri, Loris Giorgini, Maurizio Marano, Claudio Mazzotti, Francesco Melino, Fabio Napolitano, Carlo Alberto Nucci, Leonardo Setti e Attilio Toscano.

“La scuola è rivolta prevalentemente al management delle imprese più direttamente coinvolte nella transizione ecologica, ma il corso è concepito anche per le giovani figure professionali che si candidano a rispondere alle esigenze di innovazione delle realtà imprenditoriali più dinamiche” spiega Alessandra Astolfi, Global Exhibition Director Green & Technology Division di IEG. “Inserire il nuovo paradigma dello sviluppo sostenibile nei piani strategici e industriali è una priorità nelle agende di sviluppo delle imprese appartenenti a tutte le industries e noi vogliamo essere facilitatori nel raggiungimento di questo imprescindibile obiettivo”.