Utility (-0,2%) – In un contesto avverso l’indice italiano chiude non lontano dalla parità

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,2% rispetto al -0,8% del corrispondente europeo e al +0,8% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso positive, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 159 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,90%.

Tra le Large Cap del comparto ERG (+1,7%) e Hera (+0,3%) sono state le migliori mentre Snam (-0,6%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Il Gruppo Hera (+0,3%) si è certificata Top Employer per la 15esima volta consecutiva, posizionandosi tra le prime tre imprese in Italia, distinguendosi per le proprie politiche lavorative.

Tra le Mid Cap, Industrie De Nora ha terminato le contrattazioni a +1,8%, Acea a +0,1%, Ascopiave a -0,5%, Iren a -1,0% e Alerion Clean Power a -1,6%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+26,7%) e Greenthesis (+1,9%) mentre Acinque (-1,0%) è risultata la peggiore.

Edison (+1,0%) è stata ammessa al regime fiscale di Adempimento Collaborativo promosso dall’Agenzia delle Entrate.