Utility (-0,1%) – Il mercato applaude l’acquisizione di Hera (+4,7%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,1% rispetto al -0,3% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso miste, con Wall Street in rialzo dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 156 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,81%.

Tra le Large Cap del comparto Hera (+4,7%) e A2A (+1,0%) sono state le migliori mentre ERG (-1,7%) e Snam (-2,8%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.

Il Gruppo Hera (+4,7%) si è rafforzato ulteriormente nel settore ambiente, in particolare nel trattamento dei rifiuti industriali, grazie all’accordo vincolante stipulato dalla controllata Herambiente Servizi Industriali, per l’acquisto del 70% della piacentina TRS Ecology, alla quale è stato conferito il ramo d’azienda afferente alla piattaforma polifunzionale per il trattamento di rifiuti speciali situata a Caorso (PC) di TRS Ecologia.

Il Cda di Snam (-2,8%) ha approvato il piano strategico 2023-2027.

Tra le Mid Cap, Iren ha terminato le contrattazioni a +1,6%, Ascopiave a +1,1%, Acea a +0,4%, Industrie De Nora a -0,9% e Alerion Clean Power a -1,5%.

Industrie De Nora ha comunicato il calendario degli eventi societari nel corso dell’esercizio 2024.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Plc (+2,4%) e Acinque (+1,0%) mentre Eems (-14,3%) è risultata la peggiore.

Il Cda di Acinque (+1,0%) ha deliberato di avviare il procedimento di liquidazione delle azioni oggetto di recesso, così come concambiate in azioni di Acinque.

EEMS Italia ha comunicato che il 23 gennaio 2024 ha ricevuto la richiesta di conversione per Obbligazioni, per un controvalore di 50mila euro, emesse il 22 gennaio nel contesto della sesta tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate riservato a Negma Group Investment, deliberato dall’Assemblea Straordinaria del 24 ottobre 2022.