I futures sull’azionario americano cedono lo 0,3-0,7%, preannunciando un avvio in calo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare ai risultati di Nvidia e ai verbali della Fed.
Chiusura ieri in territorio negativo per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 in calo rispettivamente dello 0,9% e dello 0,6%. Più moderato il ribasso del Dow Jones, che ha terminato a -0,2%.
Cresce l’attesa per i conti trimestrali di Nvidia, in uscita questa sera a mercati chiusi: l’azienda produttrice di chip, nonostante il -4,3% di ieri, è la migliore dell’S&P 500 da inizio anno (+236% anno su anno) e ha un peso significativo all’interno degli indici azionari americani. Di conseguenza, ogni potenziale sorpresa negativa rischia di generare una sostanziale correzione per l’intero mercato.
Gli operatori restano poi intenti a monitorare le prossime mosse della Federal Reserve e la traiettoria futura dei tassi d’interesse: nuove indicazioni potrebbero emergere oggi dai verbali del meeting FOMC di gennaio.
Focus anche sulle dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve: a parlare oggi sarà il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic.
Dall’agenda macro odierna, intanto, l’indice MBA che misura le nuove richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana al 16 febbraio, un calo del 10,6%, dopo il -3,3% della settimana precedente (rivisto da -2,3%).