Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali ha approvato la Relazione Annuale Integrata al 2023 comprensiva della Relazione sulla gestione consolidata, la Relazione sulla gestione individuale e il bilancio integrato e la proposta di dividendo.
Il Progetto di Bilancio Consolidato conferma i dati preliminari presentati l’8 febbraio scorso che hanno evidenziato per l’esercizio 2023 un utile netto consolidato di 326,1 milioni (+53,1% su base annua), un risultato trainato dal forte progresso dell’utile ricorrente salito del 45% a 320,3 milioni.
Entrambi i valori risultano i migliori di sempre nella storia della Banca a conferma della capacità di crescita dimensionale, di diversificazione delle fonti ricavo e di leva operativa pur in un quadro caratterizzato da persistenti pressioni inflattive.
La capogruppo Banca Generali ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto di 314,9 milioni, in aumento rispetto ai 226,2 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato ha beneficiato principalmente della crescita del margine di interesse grazie al rialzo dei tassi d’interesse legato alla dinamica della politica monetaria intrapresa dalle maggiori Banche centrali nel corso dell’anno.
Il Cda ha deliberato di presentare all’Assemblea degli Azionisti programmata per il 18 aprile p.v. in prima convocazione la proposta di distribuire dividendi per 251,2 milioni, pari a 2,15 euro per azione (al lordo delle ritenute di legge), corrispondenti ad un pay-out totale del 77% dell’utile consolidato dell’esercizio 2023, equivalente ad un pay-out del 77% dell’utile ricorrente e del 100% dell’utile non ricorrente.
La distribuzione, se approvata dall’Assemblea, avverrà con le seguenti modalità:
▪ 1,55 euro per azione con data di stacco il 20 maggio 2024; record date 21 maggio 2024, data di pagamento 22 maggio 2024
▪ 0,60 euro per azione con data di stacco il 17 febbraio 2025; record date 18 febbraio 2025, data di pagamento 19 febbraio 2025.
Nella stessa sede è stata presentata la Relazione Annuale Integrata (RAI), che include congiuntamente informazioni di carattere finanziario e non finanziario in coerenza con il percorso avviato che vede la sostenibilità pienamente integrata nella gestione della Banca e in grado di creare valore nel tempo per i suoi stakeholders.
La RAI è stata realizzata secondo la struttura per capitali proposta dall’ ‘International Integrated Reporting Framework’, utilizzata dalla Banca dal 2020, ed è stata predisposta seguendo le linee guida del GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards).
La RAI illustra i principali risultati in tema di sostenibilità raggiunti da Banca Generali
nel corso del 2023 in riferimento agli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024 riferiti ai quattro Macro-Stakeholders della Banca: i) l’Offerta ESG per Clienti e Consulenti, ii) le Persone, in particolare i dipendenti della Banca, iii) la Cultura ESG, che riflette gli impegni verso le Comunità e l’Ambiente ed infine iv) la Governance, inclusi i rapporti con le Authorities e gli Azionisti.
Banca Generali è impegnata a promuovere una transizione giusta e inclusiva verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Nel dettaglio i target ambientali individuati nel piano strategico 2022-2024 sono:
– riduzione del 25% dell’impronta carbonica al 2025 (rispetto alla baseline del 2019) in
relazione ai titoli corporate;
– phase-out al 2030 dal carbone per tutti gli investimenti in corporate;
– zero emissioni nette al 2040.
In questo percorso, è proseguito nel 2023 il monitoraggio dell’impronta carbonica degli investimenti – sia diretti che in gestione/fondi di casa – rispetto al target del Gruppo. È stata condotta una induction aziendale su Ambiente e Clima ed è proseguito il progetto operativo delle ristrutturazioni sostenibili di alcune succursali e punti operativi.
In ambito sociale, si è conclusa la prima fase del progetto “BG4SDGS – Time to Change”, volto ad aumentare conoscenza e sensibilizzare verso i 17 Obiettivi sostenibili fissati dall’Agenda ONU 2030. In relazione a questo progetto, è stata avviata una partnership con il Centro ELIS, realtà dedita alla formazione dei ragazzi al lavoro, per portare nelle scuole i contenuti formativi legati all’Agenda Onu 2030.