Global Markets Energy – Grave incendio colpisce raffineria francese di Exxon Mobil, contratti evasi con scorte

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:

Seduta positiva per gli indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un +1,1%, il Dax 30 un +0,6%, il Cac 40 un +0,5% e il FTSE 100 un +1,1%. Oltreoceano, l’S&P 500 registra un +0,9%, il Dow Jones lo 0,6% e il Nasdaq l’1,2%.

Un portavoce di Exxon Mobil (-0,1%) ha dichiarato che la società ha onorato con le scorte esistenti tutti i contratti di consegna della sua raffineria di Port Jerome-Gravenchon, nel nord della Francia, dopo essere stata colpita da un grave incendio lunedì. La raffineria, situata in Normandia vicino all’estuario della Senna, dispone di due torri di distillazione e una capacità di 240.000 barili al giorno (bpd), che la rendono tra le più grandi in Francia. Fornisce la regione dell’Ile-de-France intorno a Parigi.

Il coker e la piccola unità di distillazione del greggio (CDU) sono stati chiusi da una perdita nel cracker catalitico fluidico (FCC) che produce benzina presso la raffineria da 238.000 barili al giorno di TotalEnergies (+0,9%) a Port Arthur, Texas, hanno detto persone che hanno familiarità con le operazioni dell’impianto. Si prevede che la CDU ACU-2 da 40.000 bpd e il coker da 60.000 bpd rimarranno chiusi per uno o due giorni mentre viene fabbricato un morsetto per riparare la perdita sull’FCC da 76.000 bpd, hanno detto le fonti lunedì.

Tra le utilities, il Gruppo A2A (+1,1%) ha chiuso il 2023 con ricavi a 14.758 milioni (-36% a/a), Ebitda Ordinario di 1.930 milioni (+30%) e Utile Netto Ordinario per 635 milioni (+67%). Il Cda proporrà all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,0958 euro per azione in aumento del 6% rispetto al dividendo distribuito lo scorso anno (0,0904 euro per azione).

Il Cda di A2A, inoltre, ha approvato il nuovo Piano Strategico 2024-2035 che prevede, tra gli altri, 22 miliardi di investimenti cumulati, di cui 6 mld per l’Economia circolare e 16 mld per la Transizione energetica. L’EBITDA è atteso superare i 3,2 miliardi a fine piano e l’utile netto ordinario è stimato oltre 1 miliardo al 2035. In quanto alla politica di dividendi è prevista un crescita annua di almeno il 3% nel periodo di piano.

Il Gruppo Italgas (+0,3%) nel 2023 ha registrato ricavi totali adjusted per 1.774,8 milioni, in aumento del 15,4% rispetto al 2022. L’EBITDA adjusted ammonta a 1.183,7 milioni, in aumento del 9,3% e l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo si attesta a 439,6 milioni, in aumento dell’11,1% rispetto a 395,7 milioni del 2022. Nel 2023 sono stati effettuati investimenti tecnici per un ammontare pari a 906,5 milioni, in crescita del 11,3% rispetto a 814,3 milioni del 2022. Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 6 maggio 2024, la distribuzione di un dividendo di 0,352 euro per azione (+11% rispetto al 2022).