Utility (+0,2%) – Caute le big, meglio Terna (+0,5%) ed Enel (+0,4%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2% rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e al -0,3% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso perlopiù deboli, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 134 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,62%.

Tra le Large Cap ha fatto meglio Terna (+0,5%) che è stata riconosciuta fra le aziende internazionali leader nel coinvolgimento dei propri fornitori nella lotta al cambiamento climatico, grazie alle informazioni raccolte attraverso il questionario Climate Change di CDP. La società ha infatti ottenuto la massima valutazione ‘A’ (in una scala da ‘D-’ ad ‘A’), in miglioramento rispetto al rating ‘A-’ ottenuto lo scorso anno. La valutazione assegnata a Terna posiziona la società nella fascia “Leadership” e al di sopra della media di settore (pari a B-), della media europea (B-) e della media globale (C).

Segue Enel (+0,4%) che ha firmato un accordo con A2A (-3,6%) per la cessione a quest’ultima del 90% di una NewCo in cui saranno conferite le attività di distribuzione elettrica in alcuni comuni delle province di Milano e Brescia (111 comuni della provincia di Milano e 18 comuni della provincia di Brescia). L’accordo prevede che A2A riconosca un corrispettivo di circa 1,2 miliardi, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100%) pari a circa 1,35 miliardi. Il closing è previsto entro il 31 dicembre 2024.

Italgas (+0,1%) ha lanciato una nuova call for startup in collaborazione con I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino. La call è dedicata alla ricerca di soluzioni e tecnologie innovative per il “Cantiere del futuro” e mira a esplorare le innovazioni esistenti sul territorio nazionale e internazionale che possano contribuire a definire il profilo del cantiere sostenibile, accelerando così il processo di transizione verso un nuovo modo di costruire le infrastrutture energetiche e di lavorare sempre più in sicurezza nei cantieri di domani.

Hera (-0,4%) realizzerà a Bologna il suo primo Energy Park. L’iniziativa prevede la nascita di un campo agrivoltaico avanzato con pannelli fotovoltaici rialzati dal terreno per consentire la tradizionale attività agricola alimentata dall’energia pulita dei raggi solari, e di una foresta urbana con aree verdi attrezzate e fruibili dai cittadini e con zone dedicate alla biodiversità animale e vegetale.

Tra le Mid Cap, svetta Acea (+5,2%), mentre chiude in coda Ascopiave (-3,6%).

Tra le Small Cap, bene in particolare EEMS (+1,7%), giù in particolare Seri Industrial (-3,4%).