Global Energy – E.ON investirà 42 mld (+27%) per le infrastrutture energetiche in Europa nel 2024-28

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:

Seduta positiva per gli indici azionari dell’Eurozona: il FTSE Mib segna un +0,6%, bene come l’Ibex 35 (+1,7%), il Cac 40 (+0,7%), il FTSE 100 (+0,2%) e il Dax (+0,2%). Incerta Wall Street con Nasdaq -0,5%, S&P 500 -0,1% e Dow Jones +0,3%.

Il Cda di Saipem (-0,7%) ha approvato il bilancio consolidato 2023, chiuso con un Utile netto di 179 milioni, confermando i dati di preconsuntivo 2023 diffusi il 28 febbraio 2024. Il Cda ha deliberato di non proporre all’assemblea la distribuzione del dividendo per le azioni ordinarie relativamente all’esercizio 2023.

Eni (+2,1%) ha perfezionato l’accordo per la cessione a Perenco della partecipazione in alcuni permessi upstream in Congo, marginali rispetto alla strategia della società energetica nel Paese, dopo aver ottenuto l’autorizzazione delle autorità competenti. L’operazione è in linea con la strategia di Eni di focalizzare le proprie attività Upstream su sviluppi maggiormente significativi.

Tra le utility, E.ON (+6,3%) ha chiuso il 2023 oltre le previsioni: l’EBITDA rettificato è aumentato a 9,4 miliardi e l’utile netto rettificato a 3,1 miliardi. Il management proporrà all’assemblea un dividendo di 0,53 euro per azione. Per il 2024 il Gruppo si attende un EBITDA rettificato compreso tra 8,8 e 9,0 miliardi e utile netto rettificato tra 2,8 e 3,0 miliardi. Inoltre, per il quinquennio 2024-2028 ha incrementato del 27% gli investimenti pianificati in tutta Europa da 33 a 42 miliardi, concentrandosi sulle reti energetiche e sulle soluzioni per le infrastrutture energetiche.

ERG ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto adjusted in crescita del 76% a 226 milioni. Per il 2024, il management si attende un EBITDA nell’intervallo compreso tra 520 e 580 milioni, investimenti nel range compreso tra 550 e 600 milioni. L’indebitamento finanziario netto adjusted è atteso tra 1.750 e 1.850 milioni, inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 1 euro per azione.

Il Polo Telecontrollo Reti e Impianti e Call Center Tecnico del Gruppo Hera (+1,5%) a Forlì raggiunge un nuovo traguardo: sono 10 mila gli impianti e quasi 800 mila i punti (sensori su sezioni di condotte e di impianti) telecontrollati a distanza su una rete di oltre 74 mila km.