Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,2% rispetto al -1,2% del corrispondente europeo e al +1,3% del Ftse Mib.
Le borse europee chiudono in rialzo, con Wall Street positiva dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,60%.
Tra le Large Cap resiste alle vendite solo Hera (+0,1%).
Italgas (-0,1%) nel 2023 ha registrato ricavi totali adjusted per 1.774,8 milioni, in aumento del 15,4% rispetto al 2022. L’EBITDA adjusted ammonta a 1.183,7 milioni, in aumento del 9,3% e l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo si attesta a 439,6 milioni, in aumento dell’11,1% rispetto a 395,7 milioni del 2022. Nel 2023 sono stati effettuati investimenti tecnici per un ammontare pari a 906,5 milioni, in crescita del 11,3% rispetto a 814,3 milioni del 2022. Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 6 maggio 2024, la distribuzione di un dividendo di 0,352 euro per azione (+11% rispetto al 2022).
A2A (-0,2%) ha chiuso il 2023 con ricavi a 14.758 milioni (-36% a/a), Ebitda Ordinario di 1.930 milioni (+30%) e Utile Netto Ordinario per 635 milioni (+67%). Il Cda proporrà all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,0958 euro per azione in aumento del 6% rispetto al dividendo distribuito lo scorso anno (0,0904 euro per azione).
Il Cda di A2A, inoltre, ha approvato il nuovo Piano Strategico 2024-2035 che prevede, tra gli altri, 22 miliardi di investimenti cumulati, di cui 6 mld per l’Economia circolare e 16 mld per la Transizione energetica. L’EBITDA è atteso superare i 3,2 miliardi a fine piano e l’utile netto ordinario è stimato oltre 1 miliardo al 2035. In quanto alla politica di dividendi è prevista un crescita annua di almeno il 3% nel periodo di piano.
Tra le mid, il Cda di Ascopiave (-0,6%) è stato convocato in data 18 marzo 2024 per l’approvazione del piano strategico 2024-2027.
Alerion Clean Power (-2,9%) ha chiuso il 2023 con ricavi a 201,7 milioni (-26,3% a/a), EBITDA a 152,2 milioni (-34,6%) e Risultato Netto di Gruppo a 66,8 milioni (-5,9%). Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti di distribuire un dividendo di 61 centesimi di euro per azione, per un importo di circa 33 milioni.
Tra le small, guida Acinque (+3,1%), crolla invece EEMS (-11,7%).