Utility (+0,8%) – In luce Terna (+3,6%) dopo i conti e il piano industriale

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,8% rispetto al +0,9% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso miste, con Wall Street poco mossa dopo le prime ore di contrattazioni, in attesa della decisione sui tassi della Fed. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,70%.

Tra le Large Cap del comparto Terna (+3,6%) e Snam (+0,8%) sono state le migliori mentre ERG (-1,6%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Da sempre in prima linea per la tutela della risorsa idrica, il Gruppo Hera aderisce anche quest’anno alla Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite e che ricorre ogni 22 marzo, cogliendo l’occasione per sensibilizzare tutti, soprattutto le nuove generazioni, sull’importanza di ridurre gli sprechi di questa fondamentale risorsa e adottare comportamenti virtuosi.

S&P Global Rating e Moody’s hanno confermato il rating di lungo termine di Terna, rispettivamente a BBB+ con outlook stabile e Baa2 con outlook stabile, un notch al di sopra di quello della Repubblica Italiana.

Nel nuovo Piano Industriale 2024-2028, del Gruppo Terna, il mantenimento di una struttura del capitale solida, grazie alla robusta generazione di cassa, contribuirà a sostenere la crescita degli investimenti – valore cumulato nel quinquennio pari a 16,5 miliardi, il più alto nella storia del Gruppo, per accelerare il processo di decarbonizzazione del paese – e un’attrattiva politica dei dividendi. Il Gruppo Terna ha archiviato il 2023 con ricavi pari a 3.186,7 milioni, in aumento del 7,5% rispetto al 2022. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita delle Attività Regolate, ascrivibile principalmente all’incremento della base asset regolata (RAB) del periodo, al netto dell’effetto volume e ai maggiori meccanismi incentivanti output-based. Significativa crescita anche per i ricavi delle Attività Non Regolate che riflettono, in particolare, il maggior contributo derivante dalle attività del Gruppo LT e del Gruppo Brugg Cables.

Tra le Mid Cap, Acea ha terminato le contrattazioni a +2,7%, Industrie De Nora a +0,8%, Iren invariata, Alerion Clean Power a -1,9% e Ascopiave a -2,1%.

Fitch Ratings ha migliorato l’outlook di ACEA da “negativo” a “stabile”, confermando il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) a “BBB+”, lo Short-Term IDR a “F2” ed il Long-Term Senior Unsecured Rating a “BBB+”.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+0,6%) e Acinque (-0,5%) mentre Seri Industrial (-1,9%) è risultata la peggiore.

Il CDA di PLC riunitosi ha deliberato, inter alia, di procedere alla convocazione dell’Assemblea di PLC, in unica convocazione, per il 29 aprile 2024, per deliberare su alcuni argomenti.