Le negoziazioni di Egomnia – società attiva nel settore ICT e fondata da Matteo Achilli che aveva ricevuto l’avviso di ammissione delle azioni ordinarie su EGM–Pro lo scorso 22 marzo con avvio delle negoziazioni il 26 marzo – non sono partite.
Borsa Italiana, contestualmente all’ammissione, ha infatti disposto la sospensione dalle negoziazioni delle azioni Egomnia per il flottante limitato, che non rispetta il Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan.
Se il flottante è compreso tra il 2% ed il 10%, Borsa Italiana dispone infatti l’ammissione e la contestuale sospensione. Se trascorrono 2 anni senza che tale requisito sia soddisfatto Borsa Italiana dispone la revoca.
Egomnia sbarca a Piazza Affari con una capitalizzazione di circa 2,3 milioni (calcolata sul numero di azioni ordinarie oggetto di ammissione alle negoziazioni), dopo aver raccolto 210 mila euro in un collocamento privato riservato a 29 investitori effettuato a marzo
2024. Il prezzo delle azioni è fissato a 0,50 euro, mentre il flottante è all’8,99% (escluse le azioni a voto plurimo).