Il CdA di Monnalisa ha approvato il perfezionamento di un’operazione con parti correlate con Jafin avente ad oggetto la riduzione dei canoni di affitto relativi a due immobili siti in Milano e la risoluzione per mutuo consenso del contratto di locazione avente ad oggetto l’immobile sito ad Arezzo.
Più in particolare le parti convengono:
- di ridurre il Canone dell’Immobile 1 sito in Milano, da 140.000 annui a 72.000 euro annui con effetto a decorrere dal 1° gennaio 2024 per tutte le residue annualità del contratto attualmente in vigore e per quelle successive nell’ipotesi di rinnovo automatico dello stesso, salvi diversi accordi tra le parti;
- di ridurre il Canone dell’Immobile 2 sito in Milano, da 140.000 annui a 72.000 euro annui con effetto a decorrere dal giorno 1° gennaio 2024 per tutte le residue annualità del contratto attualmente in vigore e per quelle successive nell’ipotesi di rinnovo automatico dello stesso, salvi diversi accordi tra le parti;
- di portare in compensazione la restante porzione dell’Importo Residuo Prestito per complessivi 180.000 euro con una porzione di 45.000 euro dei Nuovi Canoni Milano futuri a valere su ciascuna delle annualità 2024, 2025, 2026 e 2027 e ciò a titolo di anticipo sugli stessi restando pertanto inteso che per effetto di quanto precede in caso di anticipata cessazione per qualsiasi ragione o causa dei Contratti di Locazione aventi ad oggetto gli
Immobili Milano la porzione dei Nuovi Canoni Milano portata in compensazione con parte dell’Importo Residuo Prestito non effettivamente goduta dovrà essere immediatamente restituita a Monnalisa entro e non oltre il secondo giorno lavorativo successivo alla predetta cessazione del/dei Contratto/i di Locazione a cui il relativo canone si riferisce; - di risolvere consensualmente il Contratto di Locazione avente ad oggetto l’Immobile
sito ad Arezzo.
L’operazione è stata perfezionata a valle della riunione consiliare mediante la sottoscrizione di una scrittura privata tra Monnalisa e Jafin e rappresentante per la società una “operazione con parti correlate”, ai sensi della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CdA il 5 luglio 2018 nonché delle disposizioni in tema di parti correlate per gli emittenti ammessi alle negoziazioni su Euronext Growth Milan.
In particolare, Piero Iacomoni, presidente del CdA della società è amministratore unico di Jafin, nonché titolare, direttamente e indirettamente, di una partecipazione superiore al 20% del capitale sociale di Jafin stessa. Inoltre, anche Barbara Bertocci, coniuge di Piero Iacomoni, è titolare a sua volta, direttamente e indirettamente, di una partecipazione superiore al
20% nel capitale sociale di Jafin.
Infine, il sonsigliere Matteo Tugliani è marito di Diletta Iacomoni, socia di minoranza nel capitale di Jafin.
A ragione delle predette ipotesi di correlazione si segnala che l’operazione è stata assoggetta alla Procedura OPC, con conseguente coinvolgimento del comitato per le operazioni con parti correlate della società.
Il comitato, chiamato ad esprimere il proprio parere con riferimento a tale tipologia di operazione, come previsto nella Procedura OPC, ha rilasciato l’11 aprile scorso parere favorevole in merito al perfezionamento dell’operazione.
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