Moda (+2,2%) – I conti di CSP (-5,2%) non convincono i mercati

 

Ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un +2,2% rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù in rialzo, mentre Wall Street procedeva positiva. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 134 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,81%.

Tra le Large Cap Moncler ha segnato un -0,3% e Brunello Cucinelli un -1,3%.

Tra le Mid Cap, Ovs ha terminato le contrattazioni a +2,9%, Tod’s a +0,2%, Intercos flat e Salvatore Ferragamo a -0,2%.

Infine, tra le Small, Zucchi (+4,6%) e Aeffe (+1,6%) hanno sovraperformato le altre mentre Csp International (-5,2%) è stata la peggiore.

CSP International ha chiuso il 2023 con un fatturato consolidato pari a 91,6 milioni, in flessione del 2,8% rispetto al 2022.

L’assemblea di Geox ha preso visione del bilancio consolidato e della dichiarazione non finanziaria del Gruppo nonché approvato il Bilancio d’esercizio della Capogruppo Geox così come da progetto di bilancio approvato dal CdA il 1° marzo scorso.

Faber Five, società riconducibile alla Famiglia Favrin, ha consolidato la propria
partecipazione in Trenora, divenendo titolare del controllo della stessa
e, più precisamente, di una partecipazione rappresentativa del 99,999% del capitale.