Seduta contrastata per le principali borse asiatiche dopo la chiusura in frazionale rialzo di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,2% e lo 0,4%, sotto la parità come Hong Kong (-0,2%). Bene il Giappone, in riapertura dopo la festività, con Nikkei a +0,8% e Topix a +1,6%.
Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +0,4%, lo S&P500 e il Nasdaq a +0,3%.
Gli investitori guardano con fiducia gli ultimi dati provenienti dalla Cina che hanno sottolineato la ripresa in corso nella seconda economia mondiale e in particolare un’espansione dell’attività industriale del Paese per il secondo mese consecutivo.
Resta nel contempo l’attenzione sugli appuntamenti chiave di questa settimana a partire dalla riunione della Federal Reserve che si concluderà domani sera con l’istituto che probabilmente manterrà i tassi d’interesse invariati nell’intervallo 5,25-5,50%. Focus poi sulla conferenza stampa del presidente Powell che dovrebbe fornire nuove indicazioni sugli eventuali tagli previsti quest’anno.
I mercati sono in attesa anche dei nuovi spunti che dovrebbero emergere dall’agenda macroeconomica di questa settimana che culminerà con il job report in uscita venerdì. E’ intanto emerso che a marzo il tasso di disoccupazione giapponese si è attestato al 2,6%, stabile rispetto al mese precedente ma al di sopra del 2,5% atteso.
Infine, restano monitorate le indicazioni provenienti dalle trimestrali con lo sguardo sui conti, tra gli altri, di Amazon e Apple in calendario rispettivamente per oggi e giovedì.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,069 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 156,8. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,3%) a 87,0 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 82,4 dollari.