Impiantistica (+6,1%) – Corrono le Big del comparto italiano

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Ingegneria e Impiantistica ha riportato un +6,1% rispetto al +4,8% del corrispondente europeo e al +3,1% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso in denaro la seduta di venerdì’, con Wall Street mista dopo le prime ore di contrattazioni. Lo spread Btp-Bund si è attestato a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,80%.

Tra le Large Cap Prysmian ha terminato le contrattazioni a +8,7% e Leonardo a +4,4%.

Leonardo ha rilasciato i risultati relativi al primo trimestre 2024 da cui è emerso un utile di 459 milioni, rispetto ai 40 milioni dello stesso periodo del 2023, Prysmian invece ha chiuso flat.

Leonardo ha comunicato di aver firmato un accordo vincolante per la vendita della linea di business Underwater Armaments & Systems (UAS) a Fincantieri per un importo basato su un Enterprise Value composto da una componente fissa di 300 milioni, soggetto ad usuali meccanismi di aggiustamento, e da una componente variabile per massimi 115 milioni al ricorrere di determinati obiettivi di performance per l’anno 2024, per un Enterprise Value totale pari a massimi 415 milioni.

Il CdA di Prysmian ha approvato i risultati consolidati di gruppo relativi al primo trimestre 2024 da cui emergono ricavi per 3,7 miliardi, con una variazione organica del -5,6%.

Tra le Mid Cap, Webuild ha segnato un +2,7%, Danieli & C un +0,6%, Salcef un +0,4% e Fincantieri un -7,3%.

Vard, controllata norvegese del Gruppo Fincantieri, e l’armatore norvegese Island Offshore hanno firmato un accordo per la progettazione e la costruzione di una Ocean Energy Construction Vessel (OECV) di ultima generazione a propulsione ibrida.

Vard, controllata norvegese del Gruppo Fincantieri, ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di due Commissioning Service Operation Vessel (CSOV) con un cliente internazionale di Taiwan.

Infine, tra le Small, Trevi ha registrato un +3,7%.