Utility (+0,1%) – Tra le Blue Chips si distingue Terna (+0,8%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1% rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e al -1,3% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 143 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,67%.

Tra le Large Cap del comparto Terna (+0,8%) e Snam (+0,4%) sono state le migliori mentre ERG (-0,8%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Eni e Snam, nell’ambito della Joint Venture paritetica costituita allo scopo, hanno annunciato l’avvio delle attività di iniezione della CO₂ in giacimento relative alla Fase 1 di Ravenna CCS, il primo progetto per la cattura, il trasporto e lo stoccaggio permanente della CO₂ in Italia, realizzato a scopi esclusivamente ambientali per contribuire alla decarbonizzazione dei settori industriali.

Tra le Mid Cap, Iren ha terminato le contrattazioni a -0,2%, Acea a -0,7%, Ascopiave a -1,1%, Alerion Clean Power a -1,7% e Industrie De Nora a -4,1%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Plc (+2,7%) e Acinque (+0,3%) mentre Eems (-4,1%) è risultata la peggiore.