Il CdA di Eurotech, nell’ambito di un processo volto a un avvicendamento nel ruolo di CEO, sentito il comitato nomine e remunerazione e con deliberazione approvata dal collegio sindacale, ha nominato per cooptazione Massimo Milan quale nuovo amministratore
delegato.
Il presidente di Eurotech Luca di Giacomo ha dichiarato: “a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione ringrazio il dottor Paul Chawla per il contributo professionale offerto in questi anni; di comune accordo abbiamo deciso che il lavoro svolto finora concluda questa fase di trasformazione del Gruppo. È ora necessario accelerare la nuova fase di rilancio del Gruppo già avviata nel corso degli ultimi mesi dopo un 2024 difficile e riteniamo di avere identificato nel dottor Massimo Milan il professionista più adatto per affrontare le nuove sfide che ci attendono. Faccio al dottor Massimo Milan i migliori auguri di buon lavoro”.
Milan – riporta una nota – ha maturato un’esperienza pluriennale nella guida di aziende industriali italiane, con forte presenza internazionale, operanti, in settori ad elevata intensità tecnologica, con una solida expertise nei processi di trasformazione, sviluppo del business e ristrutturazione operativa-finanziaria. Ha ricoperto incarichi apicali in contesti complessi, contribuendo in modo determinante al rilancio e alla crescita sostenibile delle realtà da lui dirette, maturando inoltre competenze nella gestione di operazioni cross-border, negoziazioni complesse, operazioni di M&A e riorganizzazioni aziendali.
La nomina di Milan è avvenuta previa sottoscrizione di un accordo con l’amministratore delegato Paul Chawla in relazione alla cessazione anticipata di quest’ultimo dall’incarico. In esecuzione di tale accordo, Chawla ha quindi rassegnato con efficacia immediata le dimissioni dalla carica di consigliere e amministratore delegato della società nonché dalle altre cariche ricoperte nell’ambito del gruppo.
L’accordo si inserisce nel completamento di questa prima fase del percorso di trasformazione aziendale per il quale era stato originariamente incaricato, condividendo con la società l’opportunità di avviare una nuova fase gestionale, nel miglior interesse della stessa. E’ stato approvato dal CdA con i pareri favorevoli e unanimi del comitato nomine e remunerazione e del comitato parti correlate, sentito il collegio sindacale.