Avvio incerto per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 40.319 punti, poco mosso come il Ftse 100 di Londra (+0,2%), l’Ibex35 di Madrid (flat), il Cac 40 di Parigi (flat) e il Dax di Francoforte (-0,2%).
Gli investitori restano cauti all’indomani della BCE che, come previsto, ha tagliato i tassi di 25 punti base e in vista del report sul lavoro statunitense in uscita oggi pomeriggio, che dovrebbe fornire nuovi spunti sulle prossime mosse della Fed.
Occhi anche sul fronte commerciale con gli operatori rimasti delusi dal fatto che la telefonata tra Xi Jinping e Trump non abbia portato a grandi progressi. Il presidente Usa ha solo affermato che i colloqui inizieranno a breve in una sede da definire con l’obiettivo di risolvere le controversie sui dazi e sulle terre rare.
Ad alimentare le incertezze contribuisce lo scontro aperto tra Musk e Trump. Il patron di Tesla ha accusato il presidente americano di essere un ingrato e un incapace, aggiungendo che “Donald Trump è nei files di Epstein”. Trump ha poi minacciato Musk di tagliare tutti i fondi e i contratti governativi delle sue aziende. Secondo rumour, la Casa Bianca ha comunque in programma per oggi una chiamata all’ex consigliere per evitare un’escalation delle tensioni.
Dall’agenda macro, oltre al job report, focus, stamane, sul PIL 1Q25 finale dell’Eurozona.
Ad aprile, la produzione industriale francese è scesa dell’1,4% su base mensile, rispetto al +0,3% delle attese e al +0,1% di marzo.
Nello stesso mese, si è registrato un calo della produzione industriale tedesca dell’1,4% su base mensile, a fronte del -1% delle attese e del -2,3% del mese precedente.
Sempre ad aprile, il Leading Index preliminare giapponese si è attestato a 103,4 punti, in calo, oltre le previsioni (104,1 punti), rispetto ai 107,6 punti di marzo.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,143 mentre il cambio dollaro/yen sale a 144,0. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,4%) a 65,1 dollari al barile e il Wti (-0,5%) a 63,1 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 96 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,53%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Iveco (+1,8%), Leonardo (+0,7%) e Banco BPM (+0,6%); in fondo Stm (-1,7%), Bper e Stellantis (entrambe -0,6%).

























