Mercati asiatici – Acquisti in vista dei nuovi colloqui commerciali ma pesa la deflazione cinese

Seduta in rialzo per le principali borse asiatiche in scia alla chiusura tonica di venerdì a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,4 e lo 0,6%, bene come il Giappone con il Nikkei a +0,9%, Topix a +0,6% e precedute da Hong Kong (+1,2%) .

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +1,2%, il Dow Jones a +1,1% e l’S&P 500 a +1%.

Il sentiment beneficia della speranza di un allentamento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina, con le due superpotenze pronte ad aprire oggi il secondo round di negoziati, il primo da quando Trump e Xi Jinping hanno superato la fase di stallo.

In vista dei colloqui, Pechino ha approvato alcune richieste di esportazione di terre rare mentre Boeing ha ripreso la spedizione di jet in Cina per la prima volta da inizio di aprile, a indicare una riapertura dei flussi commerciali.

Il tutto in un clima già sostenuto dai dati occupazionali statunitensi diffusi venerdì pomeriggio che hanno contribuito ad allontanare i timori di un imminente rallentamento dell’economia a stelle e strisce.

Dall’agenda macro odierna, la Cina resta in deflazione con prezzi al consumo di maggio ancora a -0,1% su base annua a fronte di un consensus a -0,2%.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,142 mentre il cambio dollaro/yen scende a 144,3. Tra le materie prime, petrolio in leggero calo con il Brent (-0,3%) a 66,3 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 64,4 dollari al barile.