Mercati – Chiusura perlopiù in rialzo per gli eurolistini, Piazza Affari +0,55%

Le borse europee chiudono perlopiù positive mentre Wall Street procede in rialzo dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni a +0,55% in area 40.601 punti. Chiudono in rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il CAC 40 di Parigi (+0,2%), mentre chiude debole il DAX di Francoforte (-0,1%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,2%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,8%.

Gli investitori guardano con fiducia i dati occupazionali statunitensi diffusi oggi pomeriggio che hanno contribuito ad allontanare i timori di un imminente rallentamento dell’economia statunitense.

Dati che hanno evidenziato, a maggio, 139mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo (Non Farm Payrolls), in diminuzione, meno delle attese (126mila), dai 147mila di aprile (dato rivisto da 177mila). Il tasso di disoccupazione è risultato stabile, come da consensus, al 4,2%.

I mercati ora valuteranno come tutto ciò potrà condizionare le prossime decisioni della Fed. Attualmente prevale l’aspettativa di due tagli ai tassi negli Usa entro fine anno, con il primo da 25 punti base previsto per settembre.

Spostando l’attenzione sull’Europa, all’indomani del nuovo allentamento da parte della Bce, il membro del comitato esecutivo dell’istituto, Martins Kazaks, ha affermato che l’Eurotower non dovrebbe tagliare i tassi a ogni riunione, mantenendo così un “margine di manovra politico” per ridurli nuovamente in un secondo momento, se necessario.

Nel frattempo, il Pil finale dell’Eurozona ha evidenziato, nel primo trimestre 2025, un +0,6% su base trimestrale, al di sopra del +0,3% delle attese e della seconda lettura preliminare. La variazione su base annua ha mostrato una crescita dell’1,5%, anche in questo caso superiore alla seconda stima preliminare e al consensus, entrambi a +1,2%.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,140, mentre il dollaro/yen sale a 144,8. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,7%) a 66,5 dollari e il Wti (+1,9%) a 64,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 94 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,51%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Recordati (+3,8%), Unipol (+1,7%), Intesa (+1,5%), Interpump (+1,4%) mentre chiudono in coda Leonardo (-3,1%), Amplifon (-0,7%), STM (-0,5%), Iveco (-0,3%).