Wall Street cresce verso nuovi record nella seduta di martedì dopo che gli ultimi dati sul mercato del lavoro hanno evidenziato un forte calo rispetto a quanto precedentemente riportato, aumentando le speranze di un taglio da parte della Fed
Così l’S&P 500 archivia le contrattazioni a +0,27%, il Nasdaq a +0,37% e il Dow Jones a +0,43%.
Ritraccia invece il Russel 2000 a -0,55%.
Tra gli operatori sale la convinzione che la banca centrale americana taglierà i tassi di interesse nel meeting del 16 e 17 settembre per ridare slancio a un economia in difficoltà.
In particolare a dare vigore all’idea è stata quella che viene chiamata “benchmark revisions”, un analisi dettagliata che il Dipartimento del Lavoro fa ogni anno per meglio calcolare gli impatti dei nuovi business e dei fallimenti sul job market.
La revisione ha mostrato infatti come il mercato del lavoro, nel periodo da marzo 2024 a marzo 2025, abbia in realtà aggiunto 911.000 meno posti di quanto precedentemente calcolato. I dati usciti ieri sono però preliminari e il report finale uscirà a febbraio 2026.
Così adesso Wall Street è sempre più convinta che non ci sia niente a ostacolare il tanto anelato taglio dei tassi da parte della Fed, con molti che si aspettano una riduzione del costo del denaro già dal meeting della prossima settimana mentre alcuni pensano che non arriverà prima di ottobre o novembre.
Tornando all’azionario UnitedHealth ha chiuso a +8,6% dopo aver confermato le previsioni di crescita a fine anno. Un piccolo balzo in avanti dopo aver perso il 36,7% da inizio anno.
Nebius Group, azienda olandese che gestisce infrastrutture per sistemi di AI quotata a Wall Street, vola del 49,9% dopo aver annunciato un contratto con Microsoft che durerà fino al 2031 e potrebbe valere tra i 17,4 e i 19,4 miliardi di dollari.
Tra le sconfitte Fox è crollata del 6,1% dopo che la famiglia di Rupert Murdoch ha comunicato di aver raggiunto un accordo per il controllo del colosso televisivo quando il patron e fondatore ne lascerà le redini. L’accordo assicura che non ci saranno cambiamenti ai vertici del media americano più vicino oggi al presidente americano Donald Trump.
In calo anche apple dell’1,5% dopo aver rivelato la prossima generazione di iPhones.
Passando alle materie prime rimbalza per il secondo giorno il Brent a +0,56% a 66,39 dollari al barile. Bene anche il Wti a +1,24% a 63,03 dollari al barile.
Ritraccia leggermente l’oro a -0,18% a 3.670,82 dollari l’oncia. Trend simile per l’argento a -0,91% a 41,519 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro è in calo a 1,1702 e il dollaro/yen è sostanzialmente invariato a 147,39.