Mercati asiatici – In rosso con i timori per la guerra commerciale USA-Cina

Seduta in rosso per le principali borse asiatiche, orfane del Giappone fermo per festività e in scia alla chiusura in forte calo di venerdì a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,3 e l’1,5%, ancora peggio Hong Kong (-2,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a -3,6%, l’S&P500 a -2,7% e il Dow Jones a -1,9%.

Dopo che la Cina ha annunciato, la scorsa settimana, un’ampia serie di controlli sulle esportazioni globali di prodotti contenenti anche solo tracce di alcune terre rare, Trump ha risposto minacciando di annullare l’incontro di persona con Xi Jinping, il primo in sei anni.

Inoltre, il presidente USA ha avvertito che imporrà un’ulteriore tariffa del 100% contro Pechino, nonché controlli sulle esportazioni di “qualsiasi software critico” a partire dal 1° novembre.

Il Paese asiatico ha risposto affermando che gli Stati Uniti dovrebbero smettere di minacciare dazi più elevati, sollecitando ulteriori negoziati per risolvere le questioni commerciali in sospeso.

Ieri, Trump ha accennato a una possibile via d’uscita con Xi Jinping, pur lanciando una velata minaccia che la guerra commerciale totale danneggerebbe la Cina.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,163 e il cambio dollaro/yen a 151,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,4%) a 63,6 dollari e il Wti (+1,5%) a 59,8 dollari al barile.