Seduta a due velocità per le principali borse asiatiche dopo la chiusura contrastata di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,1 e lo 0,4%, precedute da Hong Kong (+0,9%) e dal Giappone con il Nikkei (+0,5%) e il Topix (+1,1%).
Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +1,2%, l’S&P500 a +0,2% e il Nasdaq a -0,3%.
Gli investitori sono in attesa che la Camera statunitense approvi oggi un pacchetto di spesa che garantirebbe al più presto una ripresa delle attività governative, ponendo fine allo shutdown record durato oltre 40 giorni. Il provvedimento dovrà essere poi firmato dal presidente Trump per entrare in vigore.
Occhi anche sulle banche centrali in scia ai deboli dati sull’occupazione statunitense che hanno rafforzato le scommesse su un taglio ai tassi da parte della Fed. Secondo i dati pubblicati ieri da ADP, le aziende americane hanno tagliato in media 11.250 posti di lavoro a settimana nelle quattro settimane terminate il 25 ottobre.
Infine, persistono i dubbi che i titoli legati all’intelligenza artificiale abbiano raggiunto valutazioni eccessive dopo che la giapponese SoftBank Group ha venduto l’intera quota in Nvidia.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,158 e il cambio dollaro/yen a 154,5. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,4%) a 64,9 dollari e il Wti (-0,4%) a 60,8 dollari al barile.

























