Tiscali – Rivede il piano industriale 2018-2021

Il parere positivo emesso da Agcom relativamente alla proroga delle licenze 3.5GHz rappresenta per Tiscali un requisito fondamentale per garantire un quadro normativo certo di lungo periodo a tutela del ritorno, possibile solo su un arco temporale di medio-lungo periodo, degli investimenti prospettici necessari per una piena valorizzazione della licenza in ottica LTE e 5G.

Il mutato quadro tecnologico e di mercato relativo all’uso della frequenza in capo a Tiscali a supporto del lancio dei servizi 5G e di cui l’azienda deve tenere conto per la definizione dei propri piani futuri di sviluppo, ha determinato la revisione del Piano Industriale 2017-2021 approvato dal Cda il 29 aprile 2017.

In particolare il nuovo Piano 2018-2021 conferma le linee guida strategiche già incluse nel piano precedente ovvero:

  • l’obiettivo di piena valorizzazione dell’asset rappresentato dallo spettro di cui Tiscali è titolare attraverso l’ampliamento della rete di accesso proprietaria LTE Fixed Wireless per arrivare a coprire fino a circa il 50% della popolazione italiana con servizi LTE UltraBroadBand Fixed Wireless di nuova generazione con capacità fino a 100Mbps, con particolare focus sulle aree di Digital Divide “Esteso”;
  • la piena focalizzazione sulla fornitura di servizi UltraBroadBand di rete Fissa a clientela Consumer e SOHO con capacità fino a 1Gbps per sostenere la crescita dei clienti di rete Fissa attraverso servizi di maggiore qualità con tassi di churn significativamente più bassi;
  • la crescita sui servizi Mobili in linea con quanto registrato anche nel 2017.

Il nuovo Piano ha rivisto i tempi di raggiungimento degli obiettivi sopra citati per tenere conto dei ritardi legati all’incertezza sull’ottenimento della proroga sulla frequenza 3.5GHz precedentemente richiamata oltre che per ottimizzare lo sviluppo della rete LTE Fixed Wireless in vista della prospettiva legata ai futuri servizi 5G.

Sulla base di queste premesse e in linea con quanto assunto nel piano precedente, gli investimenti previsti nel Piano 2018-2021 necessitano di reperire ulteriori risorse finanziarie oltre quelle generate dal Gruppo tramite il proprio flusso di cassa operativo.

Il 7 maggio 2018, i principali azionisti, Investment Construction Technology e Sova, precedentemente conosciuta come Otkritie Capital, si sono impegnati a provvedere alle esigenze di liquidità del gruppo, per un importo pari a 17,5 milioni ciascuna, direttamente o indirettamente per il tramite di uno o più soggetti finanziatori terzi, nel corso del 2018.

Il Cda chiederà all’assemblea un mandato per l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile e/o di un aumento di capitale riservato di 35 milioni, da eseguire entro il 2018. Inoltre prevede il reperimento di ulteriori risorse finanziarie di medio-lungo periodo destinate allo sviluppo del piano di investimenti complessivo, le cui modalità e tempistiche definitive sono tuttora in fase di definizione.

Alle banche Tiscali ha infine chiesto una moratoria sui pagamenti e di concedere il reset dei covenants contrattuali alla luce del nuovo Piano 2018-2021; di ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all’immobile di Sa Illetta.