Media – Vendite sul settore (-1,2%), Giglio Group in controtendenza (+1,4%)

Vendite sul settore media nella seduta di ieri, in calo dell’1,2%. Performance in linea a quella messa a segno dal corrispondente indice europeo di riferimento (-1,1%), ma inferiore a quella registrata dalla Borsa di Milano, in rialzo dello 0,3 per cento.

Arretra dello 0,2% Mediaset. La società del Biscione ha chiuso i primi tre mesi del 2018 con ricavi pari a 860 milioni, sostanzialmente in linea alle stime raccolte da Bloomberg. La gestione del periodo si è chiusa con un utile di 3,5 milioni contro una perdita stimata di 1,6 milioni.

Lettera su Rcs Mediagroup (-3,5%).

Tra le società a minore capitalizzazione bene Giglio Group, unica positiva del settore, dopo i conti del 1° trimestre, chiuso con l’exploit dei ricavi e la crescita a doppia cifra dei margini della gestione operativa.

Chiude flat Il Sole 24 Ore che ha comunicato a mercati chiusi i dati del 1Q 2017. Nella prima frazione dell’esercizio i ricavi si sono attestati a 51 milioni. Si riducono i deficit dei margini della gestione operativa e del risultato netto di gestione, chiusa con una perdita di 1,9 milioni contro una perdita di 4,4 milioni al 31 marzo 2017.

Arretra del 2,5% Class Editore. I ricavi del primo trimestre si sono fissati a 15,6 milioni contro i 16,2 milioni del pari periodo 2017, si riduce la perdita di gestione pari a 1,7 milioni (2,3 milioni nel 1Q17).

Perde il 3% Monrif. La gestione dei primi tre mesi si è chiusa con un risultato operativo positivo per 0,5 milioni contro la perdita operativa di  0,4 milioni registrata al 31 marzo 2017.

Vendite anche su Mondadori Editori (-3,4%). Nei primi tre mesi la gestione ha sofferto l’andamento contratto delle vendite dei periodici in Italia, portando al calo del 6,7% dei ricavi e al relativo incremento del deficit di gestione.

Andamento analogo anche per Cairo Communication (-4,1%). La casa editrice torna all’utile (3,4 milioni) nel primo trimestre 2018, grazie ad un efficace gestione operativa.

Fanalino di coda del comparto Poligrafici Editoriale (-5,1%), nonostante i segnali positivi emersi dalla relazione intermedia di gestione al 31 marzo 2018.