Utility – Settore poco mosso, rimbalza Falck Renewables (+2,1%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha evidenziato un -0,3% sostanzialmente in linea con il corrispondente indice europeo (-0,2%) e sovraperformando il Ftse Mib (-1,5%).

La performance del FtseMib è stata penalizzata dallo stacco delle cedole di 19 big cap e dalla critica, in relazione all’intesa sul nuovo governo italiano, da parte dell’agenzia Fitch, che intravede un aumento dei rischi per il merito creditizio del nostro Paese, attraverso un allentamento della disciplina fiscale e un potenziale danno al livello di fiducia.

Sull’obbligazionario il Btp è salito al 2,37% con uno spread dal Bund in ascesa di 21 bp a 185 punti base, toccando i massimi da circa un anno.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Snam sostanzialmente invariata (+0,1%).

In perfetta parità Enel su cui si riporta che ieri Eletropaulo ha indicato le regole che devono essere seguite dai gruppi che parteciperanno alla procedura competitiva stabilita per acquisire il controllo della stessa Eletropaulo, avendo presentato la propria offerta entro il prossimo 24 maggio.

Ribasso invece di A2A (-3,3%) appesantita dallo stacco del dividendo. Si segnala inoltre che il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano, attraverso la controllata attiva nella gestione degli impianti d’illuminazione pubblica, e Acsm-Agam hanno siglato un accordo con il comune di Garbagnate Milanese per la gestione degli impianti d’illuminazione pubblica nel territorio comunale.

Cede il 3,9% Italgas anch’essa dopo lo stacco della cedola.

Tra le Mid ha fatto meglio Falck Renewables (+2,1%) che rimbalza dopo aver registrato un saldo complessivo delle precedenti cinque sedute pesantemente negativo (-8,1%).

Erg chiude con un -2,3% anch’essa nel giorno dello stacco del dividendo e su cui si riporta che potrebbe non essere stata ammessa alla seconda fase del processo di vendita relativo impianti fotovoltaici di RTR aventi una capacità installata complessiva pari a 334 MW.

Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore Alerion (+2,2%) nonostante  lo stacco del dividendo.

Scivola in fondo al comparto Biancamano con un ribasso del 6,3%.