Banche – Dai ministri delle Finanze Ue via libera a misure per ridurre rischi

L’Ecofin (organismo che riunisce i ministri delle Finanze dell’Unione Europea), riunitosi oggi a Bruxelles, ha approvato un pacchetto generale di misure allo scopo di ridurre i rischi nel settore bancario. Il tutto dopo un anno e mezzo di negoziati.

Nell’intesa raggiunta tra i ministri delle Finanze europei, i provvedimenti più rilevanti riguardano la rivisitazione di due regolamenti e due direttive relativi ai requisiti di capitale degli istituti di credito e alla ristrutturazione/risoluzione delle banche in difficoltà.

L’insieme delle misure prevede il rafforzamento della dotazione di capitale per le banche che operano con ampi volumi di titoli e derivati. Inoltre, gli istituti considerati di rilevanza sistemica a livello globale dovranno avere a disposizione mezzi sufficienti per essere in grado di assorbire ancora di più le perdite e la ricapitalizzazione qualora si verifichi la risoluzione.

Il Single Resolution Board (Srb) sarà in grado di stabilire in maniera più chiara le soglie minime di capitale che gli istituti di credito devono detenere contro il rischio di fallimento. Nello specifico, il requisito minimo del rapporto tra mezzi propri e sulle passività eligibili (Mrel) dovrà essere pari all’8% per le grandi banche.

L’Srb potrà riservarsi la possibilità di richiedere buffer maggiori alle banche giudicate non abbastanza sane e più basse a quelle più solide dal punto di vista patrimoniale.

Inoltre, il vice presidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ha sottolineato: “Stiamo introducendo un rapporto di leva obbligatorio del 3% per tutte le banche e un rapporto più elevato per le banche di rilevanza sistemica globale”.

L’accordo dovrebbe semplificare la strada per arrivare alla creazione del Single Resolution Fund (Srf) per una maggiore condivisione a livello europeo dei rischi bancari, con l’impegno dei ministri di fornire le risorse necessarie per creare di una rete di protezione. Una decisione finale verrà presa al prossimo vertice in programma a giugno.

Il pacchetto di provvedimenti approvato dall’Ecofin dovrà ricevere il via libera del Parlamento Europeo. La Germania e la Francia hanno dato il loro assenso all’accordo, mentre l’Italia si è astenuta. Altri Paesi hanno accettato con riserva.