Utility – Inizio di settimana negativo, giù Falck Renewables (-5,2%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un ribasso dell’1% sottoperformando il corrispondente indice europeo (-0,5%) ma facendo meglio del Ftse Mib (-2,1%).

Tale andamento è stato penalizzato dall’incertezza politica, dopo la rinuncia all’incarico di premier da parte di Giuseppe Conte e al conferimento del mandato a Carlo Cottarelli.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund supera i 231 punti base (+28 bp), con il rendimento del decennale italiano al 2,66 per cento.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib le migliori sono state Enel e Snam pur riportando entrambe un -0,8 per cento. Relativamente alla prima si segnala che la Cvm è pronta a ridefinire le regole per il deposito delle proposte, il cui termine è fissato al momento per il 4 giugno, relative all’acquisizione di Eletropaulo. A stabilirlo la Corte d’Appello di San Paolo, che ha accolto il ricorso presentato dall’Autorità di Borsa del Paese del Sud America contro la pronuncia di un giudice brasiliano conseguente all’arbitrato promosso da Neoenergia, controllata di Iberdrola, e con la quale giovedì scorso aveva annullato la modalità di rilancio in busta chiusa.

Snam ha annunciato di aver raggiunto con Baker Hughes un’intesa finalizzata alla realizzazione di infrastrutture di micro-liquefazione. Obiettivo dell’accordo è incentivare la mobilità sostenibile nei trasporti pesanti su strada e promuoverne l’avvio nei trasporti via mare in Italia.

Tra le Mid ha fatto meglio Hera seppur con un -1,5 per cento.

Vendite anche su Iren (-2,6%) su cui si riporta che i relativi enti locali azionisti detengono attualmente il 49,65% del capitale, costituito per il 40,83% da azioni bloccate in un accordo parasociale e per il restante 8,8% (incluso il 2,5% di Torino) da titoli che potrebbero essere ceduti in qualunque momento.

Peggiore tra Mid del settore Falck Renewables (-5,2%) che ha comunicato di aver acquistato nel periodo compreso tra il 21 e il 25 maggio 25.000 azioni proprie al prezzo medio unitario di 2,1839 euro, per un controvalore complessivo di 54.597,3 euro. L’operazione rientra nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’assemblea dei soci il 16 gennaio 2017.

Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Alerion Clean Power rimasta invariata.