Servizi Finanziari – Settore poco mosso (-0,1%), tiene la parità Azimut

ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina appena sotto la parità (-0,1%) e allineato all’omologo europeo (-0,3%), frenato dalla seduta incolore del comparto bancario (-0,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,3%).

Gli investitori sono tornati ad essere condizionati dalle incertezze legate alla diatriba commerciale internazionale tra Stati Uniti e Cina, così come da quelle connesse alla legge di Bilancio che l’esecutivo varerà in autunno per rilanciare la crescita senza appesantire il deficit, con il ministro del Tesoro, Giovanni Tria, che ha cercato nuovamente di tranquillizzare in tal senso.

La giornata sottotono del settore creditizio ha impattato in larga parte sui titoli del risparmio gestito, con Azimut (invariata) che però riesce a reggere grazie al buon dato sulla raccolta netta di luglio. Continua il recupero di Anima (+1%), sostenuto anche dalla raccolta netta positiva di luglio.

Proseguono i realizzi su Poste Italiane (-1,2%), iniziati con la divulgazione dei buoni conti del primo semestre.

Nel Mid Cap rallenta nuovamente Banca Ifis (-0,3%), mentre si interrompe la risalita di doBank (-1,6%), che ha evidenziato un utile netto in crescita nei conti semestrali. Prosegue il trend rialzista di Cerved (+0,3%).

Bene Banca Farmafactoring (+0,7%), che ha messo in luce una semestrale con ricavi e margini in crescita e su cui Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’ con target price aumentato da 5,80 euro a 6,50 euro.

Tra le Small Cap torna di nuovo in rosso Banca Intermobiliare (-2,7%) dopo la seduta nettamente negativa di lunedì, mentre tiene botta Mittel (+0,3%) il cui azionista Progetto Co-Val ha depositato il documento relativo all’Opa totalitaria che intende lanciare presso la Consob.