Auto – Dazi e profit warning di Continental affossano il settore

Le Borse europee hanno terminato le contrattazioni in rialzo, ad eccezione del listino milanese, con gli operatori concentrati sulle tensioni commerciali, sull’uscita dei verbali della Fed e sui guai giudiziari che hanno colpito l’amministrazione Trump. A Milano il Ftse Mib ha chiuso con un calo dello 0,4% a 20.699 punti.

Sotto pressione il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un -1,4% rispetto al -2,7% del corrispondente indice europeo.

Sul comparto hanno pesato le dichiarazioni di Donald Trump che, durante un comizio ha rinnovato l’intenzione di imporre dazi del 25% sulle auto di importazione europea. Inoltre, l’indice è stato penalizzato dal profit warning di Continental, che ha portato a fondo tra le big del comparto Pirelli (-4,6%).

Male anche le altrei big Brembo (-2,2%), Cnh (-2%), Ferrari (-1,1%) ed Fca (-1,2%), con quest’ultima che, secondo il Wall Street Journal, sarebbe in trattative con il fondo KKR per la cessione di Magneti Marelli. Il gruppo non ha voluto commentare le voci, ammettendo però che l’automaker sia disponibile a valutare alternative e credibili allo spin-off.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, infine, continua il recupero di Carraro (+5,4%) e Pininfarina (+5%) mentre il profit warning di Continental ha pesato principalmente su Sogefi (-5,5%).